Salta al contenuto principale

Video: Gli Italiani che votano all'estero hanno schede senza vidimazione...

di Anonimo
1 minuto

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Corretto, tutto regolare...le schede vengono consegnate (raggruppate per circoscrizione) ai diversi seggi esteri istituiti a Roma e vengono vidimate in concomitanza delle aperture dei plichi. E' sempre stato così, ho svolto funzioni di presidente di seggio estero e non mi è parso di ravvisare irregolarità in tale modus.
A me sembra proprio assurdo che per un italiano che vota all'estero la scheda non sia vidimata e che uno studente universitario che si trovi per studio fuori sede, ad es. a Milano, non possa votare a Milano!
Renzi ha spiegato proprio oggi al #matteorisponde a questa domanda, intorno al minuto 37 per gli interessati (per gli altri, non deve essere timbrata perché non ci sono sezioni).
Volevo dire "ha risposto", non "ha spiegato". Ad ogni modo, spiace vedere che la tensione raggiunta sul referendum è tale che si arrivi a fare video e articoli sul nulla.
Caro anonimo : 1) il voto purtroppo è un diritto e non un dovere quindi se vuoi votare puoi farlo anche dall'estero, secondo le modalità illustrate. 2) se sei a milano e non vuoi riscendere per votare le cose sono due : o non ti interessa il voto o sposti (oltre al domicilio) anche la residenza a milano. Ma che problemi vi fate?
Signor Roberto, non mi faccio alcun problema, mi sembra solo assurdo che possa votare un italiano all'estero e non un italiano che per motivi di studio o di lavoro si trovi in un altro comune che non sia quello di residenza!
http://www.giornalettismo.com/archives/2189221/schede-vidimate-voto-est… In realtà lo prevede la legge, la 459 del 2001 (vedi http://www.camera.it/parlam/leggi/01459l.htm), articolo 14, comma 3 lettera d, punto 1. Quello degli italiani all'estero è un sistema pasticciato che si presta a errori e intrallazzi, ora come in passato... sarebbe più facile creare seggi appositi, nelle ambasciate e nei consolati e in strutture periferiche. Ma tanto è...