Salta al contenuto principale
|

Villa Comunale: Non mi vergogno nel dire che ho pianto per la morte della Principessa...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Vi racconto una storia di vita.
Ogni mattina Valdo Di Bonaventura si infila i guanti e pulisce un pò la Villa Comunale e cura d'insalata i sapori dei nostri pennuti.
Ogni mattina alle sette e 10 porto da mangiare ai cigni, alle papere, agli anatroccoli.
Ogni Giorno Brenda e Andrea curano l'incurabile.
Ogni giorno.
Il motivo?
LO stesso che mi fa amare la pipa, il rum, le notizie, la scrittura, il caffè di Alfonso Neri, un bacio a labbra carnose, la passione, uno sguardo rapito, rubato e mai restituito, la camminata di una donna, il silenzio di una donna, la seduta di una donna, le calze nude di una donna, il sesso, il ricordo di mia nonna, la visita al cimitero, il sorriso di uno sconosciuto, il grazie di un amico, la mia solitudine. 
La passione e il rispetto verso la vita e la ricerca dell'amore perduto.
Il cigno era la nostra principessa.
Mia amica per questo ho pianto in nome e per conto di tutti quei bambini che hanno sorriso con lei, sognato lei, abbracciato lei e che cresceranno con il cuore rivolto al prossimo e agli animali.
Ho pianto perchè le volevo bene. 
La Villa Comunale è un esperimento sociale e chi verga con altro tono, rappresenta come sempre il buio che l'alberga.
Nessuno può far nulla oltre che provare pena, compassione e riporre un pò di lacrime anche per lui. 
Ciao principessa...perdonaci....

 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Ciao Principessa Odette.

Provo solo sdegno per chi continua a deturpare, infierire, ecc... A queste persone neanche il clima natalizio fa effetto... Riprendiamoci la nostra città... Buone feste

Wow ,sono un assiduo frequentatore della villa comunale e non vederla più a darci (io e la mia cagnolina) il benvenuto appena entrati ,devo dire che mi è mancato qualcosa!
Cmq spero, ma sicuramente, sarà stato qualche randagio altrimenti saremo davvero alla frutta.

I love !