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La Verità sulle Scuole Teramane....

7 minuti

Egregio Direttore, mi consenta di replicare ed aggiungere qualcosa all'articolo apparso ieri sul vostro sito a firma di Giovanni Foschi.
https://iduepunti.it/19-08-2017/sicurezza-delle-scuole-noi-non-capiamo

Cittadinanzattiva, che come noto è iscritta all'albo delle associazioni di promozione sociale oltre che a quello delle Associazioni consumeristiche, da anni si occupa della questione della Sicurezza, non solo sismica, nelle scuole a livello nazionale ed ora anche a livello regionale ed ha promosso campagne d'informazione ed attività di partecipazione su tutto il territorio nazionale. Stiamo ora partecipando attivamente al movimento dei Comitati del genitori teramani.

Anche noi non capiamo.

Dando onore al merito e ricordando che una sola iniziativa consiliare è stata assunta in Comune, su input del Comitato Spontaneo dei genitori del Delfico, da parte dei Capigruppo Consiglieri Paola Cardelli e  Fabio Berardini (iniziativa che ha portato ad una interrogazione a risposta scritta, risposta che il Sindaco si è ben guardato dal dare, di fatto  violando la norma regolamentare che glielo imponeva entro 20 giorni), non capiamo quale sia, da un anno a questa parte, il pensiero politico ufficiale del partito del Sindaco. Non capiamo quale sia quello delle altre formazioni politiche che appoggiano questa maggioranza.

Non capiamo quale sia il pensiero del maggior partito d'opposizione né quello delle altre forze di opposizione. Tutti appiattiti dietro l'angolo aspettando tempi migliori e, cioè, che la gente si rassegni e dimentichi.

Nessun documento ufficiale degli organi di queste formazioni che hanno ancora il coraggio di definirsi sfrontatamente partiti politici.

Dimostrazione evidente di tutto quanto di peggio vi possa essere: incapacità, impotenza, mancanza di idee, assenza di slancio progettuale e di sguardo verso il futuro. Ma anche abbandono a se stesso di chi occupa posizioni oggettivamente scomode come quella dei Sindaci, per esempio.

Già, non fermiamoci a Teramo città; cosa pensano i partiti a livello provinciale e cosa a livello regionale? Quali dibattiti vi sono stati nei rispettivi Consigli? A quali decisioni hanno portato? Il nulla più totale!!!

Non capiamo, per esempio, quale fine abbiano fatto i 30 milioni che il Presidente D'Alfonso aveva rrerredetto, sbandierandolo ai quattro venti al Parco della Scienza, che avrebbe richiesto alla Cassa Depositi e Prestiti; anzi, lo capiamo benissimo. Infatti questo Ente finanzia soltanto investimenti e quello delle scuole non è ovviamente un investimento....

Non capiamo che fine abbiano fatto i lavori relativi al Dèlfico, peraltro già finanziati da tempo, di bonifica dal guano e di ristrutturazione del terzo piano, non agibile dal 2009, che il Presidente provinciale Di Sabatino aveva garantito sarebbero stati effettuati entro l'estate.

Tra qualche mese vi saranno le elezioni politiche, probabilmente quelle regionali e fors'anche, qualcuno dice, quelle nel Comune Capoluogo. Sarebbe interessante che i capi bastone della politica si esprimessero su una questione così importante e delicata. Vorremmo capire.

Non capiamo, mi spiace smentire il redattore dell'articolo, con quale motivazione tecnico giuridica i Sindaci emetteranno le ordinanze, o comunque consentiranno, a settembre, la riapertura di scuole che non rispondono almeno a quello 0,65 di indice di vulnerabilità stabilito col terremoto dell'Aquila. Ridicolo pensare che possano essere ritenute sicure scuole che rispondono ad un indice di vulnerabilità appena superiore allo 0,20.

Non capiamo sulla base di quali dati si potranno poi decidere le priorità di accesso a questa fantomatica scuola Jolly che, anche in presenza delle dimissioni di Errani, mi pare allontanarsi in prospettiva.

Non capiamo come e chi riuscirà ad evitare che i 10 milioni pur ottenuti dal Sindaco Brucchi vengano gestiti con gara europea e con tempi, quindi, lunghissimi.

Non capiamo se la Protezione Civile abbia disponibili i moduli dei MUSP o se si dovrà attendere ancora mesi e mesi o se si sta lavorando ad altra soluzione.

Non capiamo, e forse lo sapremo (ma dubito fortemente) martedì prossimo a seguito della riunione convocata dal Sindaco, cosa pensino e quali iniziative abbiano intenzione di assumere i Dirigenti Scolastici i quali sono (lo dimostra la sentenza del Convitto Nazionale dell'Aquila) i veri e diretti responsabili delle sicurezza degli edifici che dirigono e degli alunni che li frequentano. Quella sentenza parla chiaro. Sono loro che hanno il dovere di "prevenire l'evento". lo hanno capito i Dirigenti di altre regioni che hanno apertamente dichiarato che non riapriranno se non in presenza di strutture totalmente sicure.

Non capiamo che cosa stiano aspettando gli insegnanti che dovranno andare a lavorare dentro quelle strutture che, per definizione, secondo la normativa sulla sicurezza, loro stessi hanno il dovere primario di denunciare se non sicure, se non hanno le uscite di sicurezza a norma, gli impianti antincendio, quelli elettrici, ecc.. Qualcuno dice che sarebbero ricattabili e ricattati dal sistema che vige per il loro reclutamento e che a tiranneggiarli siano gli stessi Dirigenti, che sarebbero a loro volta collusi con la classe politica. Se così fosse saremmo veramente alla dimostrazione che questa che viviamo non è una democrazia ma che sia, invece, addirittura peggiore e più sporca di una dittatura. Ma sarebbe anche dimostrazione che esiste un sistema (quello che il Presidente D'Alfonso ha pubblicamente detto che va evitato che salti) che costringe stuoli di persone ad essere succubi e a non poter chiedere il rispetto di se stessi, ancor prima delle leggi. Bel sistema. Anche questo non lo capiamo.

Non capiamo, infine, quale ruolo intenda giocare la magistratura che non ha dato, almeno fino ad ora, concreto corso ad alcuno dei diversi esposti presentati a suo tempo da alcuni dei genitori. Ma attendiamo con fiducia, in questo caso.

I genitori dei Comitati sono i più esposti, i più vulnerabili, a volte i meno competenti, quelli che agiscono per amore dei loro figli ma anche della giustizia perché sentono profondamente ingiusto che i loro figli debbano rischiare (per inciso, il Diritto allo studio non comprende anche il dovere di rischiare), non hanno in assoluto alcun potere se non quello di gridare la loro indignazione. Soli, emarginati persino da altri genitori che (loro si) veramente non capiscono.

Non caricateci di responsabilità che non ci competono ma provate a prendere di petto chi, fino ad ora si è nascosto nell'ombra.

E' sufficiente ricordare (questo lo ricordiamo bene ed è opportuno che non venga dimenticato) che ormai già un anno fa proprio i Comitati dei Genitori chiesero a più riprese che venissero richiesti i MUSP. In più di un'occasione ci si rispose che era inutile chiederli perché non ce li avrebbero mai concessi!!!!! Se li avessero chiesti, invece, lo dimostra il Ministro Fedeli, forse oggi li avremmo e sarebbero già pronti!

Andate ad intervistare i Dirigenti di partito che controllano i vari consiglieri comunali e provinciali, chiedete loro di esprimersi e se non vi rispondono scrivete a chiare lettere che si sono rifiutati di farlo. Chiedete ai Dirigenti Scolastici cosa pensano delle loro strutture e scrivetelo e se si rifiutano di farlo divulgatelo. Chiedete ai Sindacati della Scuola perché non intervengono, cosa li trattiene. Fate, insomma, giornalismo d'inchiesta.

Scavate attorno a chi ha le responsabilità. Non siate ingenerosi con i soli che stanno facendo fino in fondo il proprio dovere di cittadini.

Mauro Chilante

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Complimenti al signor Chilante e anche al signor Foschi per la loro cruda dettagliata disamina che spero faccia capire a chi non vuole capire e a chi fa finta di capire che esiste un senso collettivo di dedizione e la assoluta incapacità di programmazione politica che si concretizza solo in inciuci e raggiri

Spero che Lei, i Teramani, gli Abruzzesi e gli Italiani capiscano chi votare e chi non votare.