Salta al contenuto principale

TEramo. Insieme con i dializzati sotto l'asl di Teramo...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Era il 1 Luglio del 2024.
Scrivevamo " Non amiamo disturbare, in particolar modo non amiamo disturbare gli amministrativi dell'asl di Teramo che sono oberati di impegni e di scadenze.
Ci piacerebbe che riuscissero a considerare la richiesta dei rimborsi di viaggio per quei petulanti dei dializzati, per quegli quegli invadenti dei malati oncologici che presentano queste richieste e che per legge andrebbero pagate ogni tre mesi.
Siamo consapevoli che questa insistenza è anche stucchevole ma ci piacerebbe sottolineare che non sono stati rimborsati i mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo che andavano pagati entro il 5 Aprile. 
Sappiamo che la direzione generale è molto sensibile a queste tematiche e che basterebbe poco per una verifica del caso.
Domani stesso ci recheremo con un gruppo di aventi diritto presso gli uffici competenti in via Circonvallazione Ragusa di Teramo,  a chiedere spiegazioni vista l'impossibilità di un contatto telefonico.
Siamo certi che tra spegnere e accendere l'aria condizionata, chiudere e aprire la porta, varie ed eventuali, si avrà la giustificazione e il bonifico giusto per il caso in questione.
Vero?".
 

Tre giorni fa il 18 Febbraio.
La storia si ripete come una tradizione. Fa bene il direttore dell'asl di Teramo, Maurizio Di Giosia a chiedere educazione, rispetto, gentilezza, l'umanizzazione con il rapporto con il paziente ma i ritardi amministrativi sui rimborsi per i dializzati, ripeto e scandite insieme a noi, "D I A L I Z Z A T I " non è violare questa carta deontologica? Come si giustifica il ritardo dei rimborsi per i mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre 2024? Visto le nascite amministrative di tante UOC, ci aspettavmo un altro servizio. Chi interviene, ieri e non oggi? 
 

Oggi. 21 Febbraio.

Nessuna notizia dei rimborsi e come 10 anni fa torniamo in campo con una manifestazione sotto l'asl di Teramo questa volta accanto ai dializzati. 
Incredibile come nel 2025 persone che lottano ogni giorno contro una malattia invalidante siano costrette a lottare contro la burocrazia per il riconoscimento di un loro diritto acquisito. A presto. 

Foto Maurizio Di Biagio

Commenta

CAPTCHA

Commenti

SEMPLICEMENTE VERGOGNOSO !!!

Tra poco ci butteranno le briciole dalle finestre. Non è chiaro se lato Circonvallazione o lato Parco fluviale. Forse dal lato Parco fluviale così
si è più riservati e c'è meno imbarazzo.