Tutti intoccabili.
I magnifici nove, anzi, dieci con il presidente del Consiglio, ( neo Gattiano) Milton Di Sabatino.
Tutti bravi, bravissimi.
"Una squadra fortissimi".
La Giunta Brucchi, dopo un'attenta analisi, attentissima analisi, profonda analisi, tutti in analisi, dopo le promesse di un milione di posti di lavoro, scusate quello era Berlusconi, il sindaco Brucchi, ha deciso di non far perdere il lavoro a chi vive di politica e di assessorato.
Dodo ha mantenuto la sua parola, onore a lui, a Covelli e De Paulis, Fratelli D'Italia di Micheli e Sbraccia hanno l'impronta di Morra e Sbraccia un senso spontaneo di coerenza e Narcisi?
Ha sperato fino in fondo.
Una questione di famiglia.
Nessuna riduzione dei numeri degli assessori ma tutti confermati come deciso da Gatti e Tancredi.
Il gioco di sponda di Mauro Di Dalmazio era solo per Re Giorgio e le sue rotonde a forma di oliva.
Neanche futuri e ipotizzabili avvisi di garanzia, potrebbero far cambiare idea, mutare ragion di Stato al Collodiano ( alla teramana abbottapalloni) sindaco di Teramo.
Non esistono basi da buoni esempi o valori etici e morali.
Il Lorenzinismo del sindaco Brucchi ( Carlo Lorenzini era il vero nome di Collodi, lo scrivo per l'ass. Lucantoni per evitare la sua googoolata) è secondo solo alle giustificazioni da super cazzola che nelle prossime ore riempiranno i taccuini dei cronisti.
Tutto rinviato a Dicembre.
Si giocherà con i termini valutazione, rimpasto, riunione di maggioranza e si comunicherà un'altra data, insieme alla quarta inaugurazione dell'Ipogeo.
Dopo l'annuncio, doppiato da Paolo Gatti, inizierà la crisi di maggioranza.
Si tornerà a votare mentre Teramo rimarrà paralizzata.
L'importante è non ammettere il fallimento del modello democristiano di centro destra.
L'importante non ammettere che gli assessori di Paolo Gatti erano tutti da cambiare, per un motivo o per un altro, l'importante era proteggere il fratello di Paolo Tancredi, quello che fa l'assessore, l'importante è dare l'impressione di forza, progettualità e coesione.
La realtà è un'altra cosa...Teramo non vi pensa, cerca di sopravvivere e fuori da San Nicolò non siete nessuno...potete spiegarlo al sindaco Gatti e all'assessore Brucchi?
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