Non mi drogo.
Non sono superiore o inferore a chi si tira su per poi cadere sempre più giù, la mia è semplicemente una scelta.
Teramo è cocaina.
Una moda che impazza come se fosse virale tra i banchi degli eletti.
Poi l'indagine dell'antimafia de L'Aquila e quella voce che insegue i volti stravolti di consiglieri o assessori.
Il sindaco di Teramo è costretto a fare il difensore centrale, sperando nella scarsa memoria dei teramani e nell'oblio.
Questa volta, no.
Non possiamo permettere che gruppi di veri delinquenti arrivino a ricattare chi amministra la società "Civile".
Teramo è senza patente per abuso di alcol o di sostanze stupefacenti.
Non è un articolo proibizionista, ognuno può decidere di consumare gradi su gradini fino a stare male, tirare la cocaina fino a bucarsi il naso, farsi una pera per poi arrivare a un altro tipo di frutta, non si dovrebbe per il rispetto della propria vita, non si dovrebbe per i cattivi esempi, ma si è padroni del proprio destino, di come spendere i propri soldi e di essere soci della malavita.
Su di una cosa diventiamo rigidi, intolleranti, l'Amministratore in questo caso si deve dimettere e non si deve guidare sotto l'effetto di alcol o droga.
Perchè si rischia di uccidere altre persone.
Vittime bianche della strada.
Cinquemila all'anno in Italia, oltre mille al giorno nel mondo.
Le patenti dei famosi, dei politici, degli influenti, degli amici degli amici, vengono ritirate in silenzio.
Siamo in Italia e Teramo è più Italia dell'Italia con una taglia in più.
Il Protocollo teramano della Teramo Asl è molto rigido per il controllo su chi deve riprendere la patente dopo il ritiro per abuso di alcol o droga.
Esami del sangue, delle urine e del capello.
Non si scappa.
Come potrebbe fare un politico tossico dipendente?
Semplice, andare in un'altra asl abruzzese che non effettua l'esame del capello.
Una vera e propria emigrazione teramana.
Fuga di cervelli.
Si legge" Con il test antidroga del capello è possibile rilevare il consumo di droghe e medicinali complementari in un arco di tempo piuttosto lungo rispetto all'analisi su sangue o sulle urine. Le sostanze d'abuso o i loro prodotti di degradazione immessi nel circolo sanguigno vengono immagazzinati nella radice del capello e rimangono a lungo nella matrice. Il test sul capello è l'unico strumento di indagine che permette un'analisi retrospettiva. L'arco temporale in cui si è fatta assunzione di droghe corrisponde alla lunghezza del capello. Assumendo un ritmo di crescita medio di circa 1cm al mese, con una ciocca della lunghezza di 12 cm si potrà quindi dimostrare l'assunzione di droghe nell'arco di un anno".
Perchè il protocollo non è unico in Abruzzo?
Quanti politici si drogano?
La nostra proposta è semplice.
Il Consiglio comunale di Teramo potrebbe essere il primo in Italia con il test anti droga obbligatorio.
Quattro assessori e quattro consiglieri a campione.
Senza nessun preavviso.
Nella nostra simulazione per la Giunta comunale teramana abbiamo estratto " Valeria Misticoni, Mario Cozzi, Giorgio Di Giovangiacomo e Rudy Di Stefano".
Accetteranno?
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Commenti
Una settimana fa sul giornale veniva divulgata la notizia che a Francavilla al Mare chi non può pagare le tasse, può prestare servizi socialmente utili. Se non ricordo male a Teramo fu proposto dal consigliere Tiberii la conversione dei giorni di galera, per guida in stato di ebrezza, in lavori socialmente utili. Non so se è stata accettata. Come direbbe Lei Falconi, questione di stile.
Voto dieci a Giorgio...ahahahahah