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Incendio di Colleatterrato. La Protesta dei residenti tra mancata manutenzione e delinquenza...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Due decenni fa nel laghetto di Colleatterrato ci si andava a pescare e tutto era pulito. Ora è coperto da sterpaglie, canneti, acqua putrida e zanzare. Un mare infinito di zanzare e mosconi. La situazione igienico sanitaria è stata più volte denunciata e l'ex assessore di Bonaventura con poche decine di migliaia di euro, pulizia e arredi, avrebbe voluto ripulire e creare una piccola oasi con tanto di papere e cigni. Una piccola Villa Comunale di quartiere. Che fine ha fatto il progetto? I residenti devono anche comprendere che oltre la responsabilità della Politica, esiste quella delinquenza coperta da tutti coloro che si voltano dall'altra parte. Ecco che le responsabilità della sicurezza e della bellezza diventa condivisa. Per migliorare bisogna essere i primi a controllare il proprio territorio. Ieri Colleatterrato ha rischiato di perdere tanto della propria storia; sarebbe bastato più vento per allargare il fronte dell'incendio.AAiutare per essere aiutati. Auto parcheggiate nella boscaglia; qualche ombra che diventa un volto, l'attenzione verso la collettività. Tutti insieme. 

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Commenti

Nella classsifica dei Sindaci, D'Alberto ha guadagnato mezzo punto rispetto al momento della sua elezione... 🤔

Accade che ci si volti dall'altra parte e non si condivida la responsabilità di sicurezza e bellezza quando non ci si sente "cives". La città e i cittadini si edificano materialmente e eticamente a partire da una politica colta, saggia,giusta, con l'obiettivo dell'interesse comune. Per dirlo alla teramana "se il pesce puzza, puzza dalla testa". Platone lo avrebbe detto meglio, ma come senso ci può stare.

La manutenzione non foraggia voti.
I contributi per sagre e festicciole sì.