Forse molti non sanno che negli ultimi anni e' tornata con nuova prepotenza una vecchia nemica: l'EROINA. Solo che questa volta l'ha fatto rivolgendosi a un nuovo e appetibile mercato: quello dei ragazzini dai 12-13 anni in su…A testimonianza di cio' c'e' la crescita, negli ultimi anni, degli indicatori per monitorare i consumi sul territorio (in Abruzzo, a differenza di altre regioni, ci sono monitoraggi costanti) che ne hanno rilevato l' aumento nonche' il brusco calo d'eta' dei consumatori : ormai ci sono eroinomani gia' dai 14 anni.
Vi racconto una storia, una di tante, una come tante. Angelo (nome di fantasia) e' oggi un ragazzo di 16 anni. A 13 anni inizia con ragazzi piu' grandi: consuma e spaccia hashish pasticche e coca, verso i 14 inizia a spacciare eroina e verso i 14 anni e mezzo anche a fumarla. Per un anno riesce a gestire la cosa (se la dose e' poca riesci a fumare solo una volta alla settimana), ma a 15 anni esplode la dipendenza seria: inizia a fumare tutti i giorni eroina e poi una volta al giorno non basta piu'… "Se rimani sotto l'eroina il resto lo lasci", spiega Angelo con una luce da consumato negli occhi. Oggi Angelo ha lasciato la scuola ed e' in un percorso di solidarieta' per minori.
Ma ci sono anche bambini iniziati all'eroina gia' a partire dai 12 anni. Ormai lo spaccio e' arrivato alle scuole medie, al punto che le campagne di prevenzione vengono destinate anche alle seconde e terze classi di questi Istituti.Molti giovani vengono da famiglie disagiate e si ritrovano in questi giri prestissimo, ma tanti altri sono semplicemente figli di genitori assenti o disattenti, ragazzini a cui mancano figure di riferimento e le cercano nei "grandi" di turno: 16-enni o 17-enni che li avviano al consumo e allo spaccio.
Poi ci sono i piccoli che vivono nei quartieri popolari, veri e propri ghetti: il vicino di casa, il ragazzo del piano di sotto usa e allora e' facile che la sostanza si diffonda a tutto il condominio.Negli anni '90 c'e' stato un periodo di stasi, ma ormai il consumo e' tornato a crescere. Come mai questo nuovo boom? L'ho chiesto a una dottoressa, una psichiatra che con questi bambini lavora tutti i giorni.
"Il fatto che si fumi, invece di scioglierlo in endovena, cambia la percezione a livello sociale, sanno che vanno a fumare eroina, ma il rito e' come quello dell' hashish e quindi sembra meno "grave" anche se i danni sono esattamente gli stessi del buco. Questi ragazzini non si sentono tossicodipendenti. Magari si fanno una fumata di eroina in compagnia nel giardino di casa, mentre il buco e' sempre stata una cosa abbastanza solitaria, in genere a due, nascosti nei bagni...
Molti genitori non si rendono nemmeno conto che si tratta di eroina; arrivano da noi pensando che i figli si facciano le canne e invece quando vai a indagare scopri che e' altro."Ma come si fuma l'eroina? Semplice: si scalda sulla stagnola e si aspira. Ma si puo' anche tirare come la cocaina.
Continua poi la dottoressa:
"il fermo che ha subito l'eroina negli anni '90 e' stato probabilmente il risultato di una grossa campagna d'informazione sulla tossicodipendenza e, soprattutto, sulle malattie correlate. Il fatto che ora si fumi invece di essere per endovena oltre a cambiare la percezione sociale, ha anche eliminato tutti i problemi correlati al buco e, di conseguenza, i rischi di malattie come l'AIDS."
Quindi genitori, state attenti, tenetevi informati e sappiate che l'eroina e' tornata piu' terribile che mai: quella che avevamo cacciato dalla porta credendo di essercene liberati, e' rientrata dalla finestra piu' forte e subdola che mai.
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