Questa è Teramo.
"Parlo a nome di mia madre (85 anni).
Ci consegnano le chiavi di Via Fonte Regina.
Una quindicina di giorni dopo, iniziano a tempestare mia madre che rivogliono le chiavi di Via Luigi Longo e che bisogna traslocare.
Via Fonte Regina, in quel momento, mancava di acqua, luce e gas.
Iniziamo con l'acqua, manca il contatore e lo compriamo noi(mia madre alla sua morte, regala il contatore al Comune o all'Ater, ovvio), facciamo attivare la luce.
Complicazioni per il gas.
Secondo la Rete Gas di Potenza i documenti che abbiamo loro spedito, fornitoci dall'Ater o dal Comune, non ricordo, sono incompleti.
(lettera di risposta speditaci da Potenza).
Il Comune ci risponde di non preoccuparci e attivano lo stesso il gas. Abbiamo provato la caldaia se andava bene...non da uno qualsiasi(Dittaxxxxx), tutto O.K.
Il giorno dopo ci avverte il comune che al piano di sotto l'appartamento si stava allagando. l'acqua scendeva(e scende) dalle mura.
Abbiamo così chiuso sia acqua che luce e gas.
Sembra che lunedì vogliono rompere le pareti per vedere dov'è la rottura.
In tutto questo tempo, loro stanno seguitando a chiedere le chiavi di Via Luigi Longo, mettendo in apprensione mia madre.
Se lei si sarebbe già trasferita che sarebbe successo?
E' giusto che il contatore dell'acqua ed altre cose deve pagarle mia madre per poi regalarle al Comune(o all'Ater?).
Vi ripeto 85 anni.
Questo è solo un piccolo riassunto....".
A noi è sufficiente per vergognarci.
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