Non è mutato nulla.
Nulla.
Le cattive abitudini, le inciviltà, i soprusi continuano e perdurano di notte in notte, di giorno in giorno, di anno in anno.
Le stagioni della malavita.
L'angolo dei senza, delle mancanze.
L'uomo è senza regole e senza rispetto.
L'educazione civica è diventata una materia senza storia, un pò come il latino e il greco, demonizzati a lingue morte.
La nostra solita visita di fine anno e il passaggio veloce nella notte dell'anno nuovo.
Sette autovetture parcheggiate nel posto destinato alle persone con disabilità ed evidente cartellino posto a vista sul cruscotto.
Indovinate?
Sei non erano autorizzate.
Sei su sette.
Buon anno a tutti e vi auguro, per una sola ora della vostra vita, a indossare gli abiti di un disabile, di un amico di un disabile, di un assistente di un disabile, di un famigliare di un disabile.
Il mondo disabilità insegna il tempo della solidarietà, dell'ascolto, dei viceversa, dei sogni, del desiderio, di speranza, di lotta, di tenacia, di attaccamento alla linfa della vita, di vera disperazione...tutto il resto è uno scivolo occupato o un posto rubato.
Il furto della dignità umana.
“Non solo le persone fisicamente disabili hanno esperienze che non sono accessibili ai normodotati, ma sono anche in una posizione migliore per trascendere i miti culturali sul corpo, perché non posso fare le cose che i normodotati sentono di dover fare per poter essere felici, 'normali' e sani... Se i disabili fossero davvero ascoltati, avrebbe luogo un'esplosione di conoscenza del corpo e della psiche umani.”
Susan Spencer-Wendel
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