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Teramo verso il voto nell'anno del caprone...

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Un consiglio di lettura.
Il Directorium inquisitorium (1376) di Nicolas Eymerich.
Il più importante manuale inquisitorio del tempo.
Nei nostri giorni sarebbe facile indagare e condannare la peggiore amministrazione di tutti i tempi.
Nei secoli dei secoli.
Senza amen e senza un così sia.
Vorrei invitare, mi ripeto, la peggiore amministrazione di tutti i tempi, a una gita collettiva per Teramo.
In maniera asettica, acritica, da liberi cittadini.
Vedrebbero una città distrutta dal senso civico dei cittadini, ineducati e maleducati; dal tessuto sociale, abbandonato a una povertà di prospettiva senza precedenti; dal mantra imprenditoriale, nessun imprenditore nuovo coinvolto nel nostro nucleo industriale, quando solo a pochi chilometri, verso la fine della Teramo Mare, una grossa azienda di cucina sta per aprire i battenti nel territorio di Notaresco; dai fondi europei intercettati, non parliamo l'italiano figuriamoci l'inglese; dalla perdita senza colpo ferire degli uffici pubblici e di altra economia; da un bilancio lacrime e sangue: dal modello Teramo fatto di bond e bande; di una sanità senza primari; dalla sciagurata perdita dei finanziamenti per la scuola Carlo Febbo vissuta senza vergogna; dalla totale mancanza di trasparenza; dal fallito progetto di via Longo ;dalle strade distrutte con ripetuti incidenti per pedoni, ciclisti e motociclisti; dalla pulizia di una Città sempre più sporca e abbandonata. Si ricorda sindaco ai tempi di Micheli presidente Te.Am che puliva anche i cestini dell'immondizia. Li guardi ora. Guardi le caditoie e i pozzetti. L'importante è il parcheggio personale in Curia, vero?iuiuiui
Dalla cultura con l'assenza totale di rispetto anche e solo per la presentazione di un libro senza discutere sulla chiusura dei nostri scavi archeologici; dal fatto che dopo un anno dalle scosse di terremoto, nessuno dell'Amministrazione ha portato una parola di vicinanza agli sfollati teramani dislocati in strutture alberghiere sulla costa;  da un piano neve senza finanziamenti; da una pessima gestione dei cimiteri che grida vendetta per il risveglio delle nostre amate anime sepolte; da una rete elettrica simile alla peggiore degli inverni passati; dal verde e l'ambiente privi di un piano  e di un lungo fiume pericoloso tra pozzetti della luce a cielo aperto e panchine divelte dal tempo e dal vandalismo; dalla Ricostruzione ai blocchi di partenza come un terremoto dei colletti bianchi;  dalle scuole con alcuni edifici scolastici ancora senza indice sismico e altri in balia di un pericoloso lassismo burocratico; dalle banche del territorio perse senza colpo ferire perchè l'importante sono le poltrone in fondazione; dalla discarica La Torre e alla sua mitologica chiusura e messa in sicurezza; dalla Centrale Enel della Cona a quei tremendi magazzini con la copertura in amianto; dal recupero del Teatro Romano che i romani hanno protestato per l'abuso scriteriato del loro nome;dalla sicurezza con spaccio e molestie ad ogni ora del giorno; dalla differenza delle proroghe tra la Tercoop e il parcheggio a raso di piazza Dante; dalla gestione senza sicurezza del cantiere di Corso San Giorgio, un'offesa delle norme a protezione dei lavoratori; dai lavori pubblici, serve ricordare ancora il Corso San Giorgio o come la società del gas ha ridotto le nostre vie senza minimamente rispettare il protocollo Fracassa?; dalla semplice e triste assenza di tutto con la minaccia di perdere il poco residuale. Varie ed Eventuali...ecco sindaco Brucchi perchè dopo il bilancio vi dovreste dimettere.

La morale della consapevolezza diventa la giusta etica politica.
Dimissioni e voto.

Fate tutti gli accordi che volete anche sulla nostra pelle.
Quella rimasta.
Tirate su con il prezzo ma liberate Teramo dalla retrocessione da capoluogo di provincia a frazione polis.
Siate obiettivi.
Senza imbarazzo ma con la libertà di ammettere i vostri errori.
Farebbe bene a tutti.
Capre e caproni.
 

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Commenti

Articolo top come sempre..!!ps:scommettiamo che i teramani alle prossime elezioni rivoteranno sempre gli stessi..!!

Hai volutamente omesso, per non creare ulteriori imbarazzi, la villa comunale stile Christiane F., i parcheggi sotterranei stile Jena Plissken, i tigli stile Lolita e i parchi gioco stile Rambo... ti hanno permesso di vivere in un film e ti lamenti sempre!!!!

Non potevi spiegare meglio il nostro DRAMMA di cittadini teramani. Chapeau

Forse quel bellissimo Caprone avrebbe voluto aspettare il Sindaco all'uscita del consiglio comunale per spingerlo a dimettersi. Considerando la testa dura del magnifico cornuto, pare l'unico in grado di poter riuscire nell'impresa.