Abbiamo percorso tutta Teramo.
La pista ciclo pedonale del Tordino e del Vezzola, i Viali alberati o ciò che rimane che non sia stato ancora inghiottito dall'edera e dai rifiuti.
Gli alberi sono soffocati e stanno perdendo la loro resistenza meccanica.
Sono piegati verso terra e annunciano improvvisi crolli.
Ieri l'ennesimo tonfo sordo, per fortuna senza feriti, proprio nel sentiero all'altezza di Piano Solare.
Che dire di molti platani di viale Bovio, per esempio?
Che raccontare a qualche pianta di viale Cavour?
Il Piano Verde, esiste?
Un consiglio non richiesto?
Un agronomo e un vero e proprio censimento arboreo.
Si chiama prevenzione, prima dell'inevitabile.
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C'è un termine che definisce la causa di tanti problemi : Manutenzione.
Ai parchi, ai giardini, ai marciapiedi, alle piazze, ai mezzi pubblici, ai tombini....ai fossi. Al Sud non viene praticata . Tutti gli assunti , per tali incarichi, prima o poi passano dietro una scrivania a giocare con wozap ...non hanno altro da fare. I fossi, per esempio : l'erba non viene più tagliata, raramente avviene; per fare prima, e senza personale, viene dato il diserbante. Risultato : con l'erba muoiono pure le radici , che tenevano ferma la terra e quando piove frana tutto e si allagano le strade...
L'erba cresce sui monumenti che crollano...crolla il Paese, un Paese di impiegati di concetto!