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Debiti sanità. Cavallari e Menna: Ecco chi sta uccidendo la Sanità Abruzzese...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Siamo stati facili profeti”, così esordiscono i Consiglieri regionali Giovanni Cavallari e Vincenzo Menna, del gruppo consiliare Abruzzo Insieme, in merito all’aumento delle tasse annunciato dal Governo Marsilio per coprire il buco della sanità.

“A settembre scorso, in occasione della seduta congiunta delle competenti commissioni del Consiglio Regionale sul disavanzo delle quattro aziende sanitarie, preannunciavamo che, a prescindere dai numeri definitivi, gli abruzzesi avrebbero pagato un caro prezzo per la cattiva gestione del centrodestra ed in particolare del duo Verì - Marsilio. Oggi”, continuano gli esponenti della componente civica della coalizione di centrosinistra, “quanto detto trova conferma: sembra inevitabile, infatti, l’aumento al massimo delle aliquote IRPEF ed in particolare di quella per i redditi da 28.000 a 50.000 euro e di quella per i redditi oltre 50.000 euro.”

“Una vera e propria stangata che non servirà a migliorare il livello dei servizi sanitari nella nostra Regione, come sarebbe necessario, e neanche a colmare l’enorme deficit che richiederà, sicuramente, ulteriori manovre di bilancio. Il sacrificio chiesto ai cittadini”, continuano Giovanni Cavallari e Vincenzo Menna, “si tradurrà in maggiori entrate che serviranno solo a coprire il deficit generato, senza migliorare la qualità dei servizi erogati. L’unico risultato di questa operazione sarà la possibilità di presentarsi in una condizione meno sfavorevole al tavolo di monitoraggio Stato-Regioni convocato per venerdì 11 aprile, scongiurando il commissariamento della sanità abruzzese che segnerebbe la certificazione ufficiale del fallimento dell’operato della Giunta Marsilio e del suo, riconfermato Assessore alla Sanità.

Pertanto”, concludono i due Consiglieri regionali, “auspichiamo che la maggioranza si assuma pienamente le proprie responsabilità riguardo il disastro della sanità abruzzese. È giunto il tempo di dire basta a quello che abbiamo visto in questo primo anno di legislatura e fare i conti con la realtà, quella realtà di cui le liste d'attesa continuano a rappresentare la cartina al tornasole dell’incapacità di risolvere i problemi della sanità abruzzese. L’Abruzzo merita una sanità efficiente, capace di garantire cure adeguate, non le fumose promesse riguardo i piani di rientro finanziario delle quattro ASL, che si traducono sempre in ulteriori esborsi per i cittadini.”
 


 

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