“Mi sono sempre immaginato il paradiso come una specie di biblioteca.”
Jorge Luis Borges
Guardate https://www.youtube.com/watch?v=5JkZfVaMf_8
Torna a nuova vista la biblioteca storica dell’ex ospedale psichiatrico. Si è svolta questa mattina l’inaugurazione del nuovo allestimento, nella sede del Dipartimento di salute mentale in contrada Casalena. I libri più antichi e preziosi, circa 1.500, sono stati recuperati, insieme all’antico mobilio: erano conservati dalla chiusura dell’ex manicomio di Sant’Antonio Abate, avvenuta il 31 marzo 1998, nell’ex sede del Csm di via Nicola Palma, edificio dichiarato inagibile per il terremoto.
Al taglio del nastro sono intervenuti, oltre al direttore generale Maurizio Di Giosia, a quello amministrativo Franco Santarelli e sanitario, Maurizio Brucchi, l’attuale direttore del Dipartimento di salute mentale, Domenico De Berardis con tutto il personale, e i due predecessori, Nicola Serroni e Francesco Saverio Moschetta che fu colui che chiuse ufficialmente lo Psichiatrico. La biblioteca è stata benedetta dal vescovo Lorenzo Leuzzi, che ha anche coinvolto i presenti in una preghiera.
“Questa biblioteca rappresenta un patrimonio di straordinario valore culturale, storico e scientifico. Non posso dunque che ringraziare tutti i nostri operatori che si sono spesi per preservarli fino a chi, più recentemente, si è occupato del delicato trasloco. È stato fatto, in definitiva, un gran lavoro per preservare questi testi e questi mobili di importanza storica inestimabile, che costituiranno patrimonio futuro per le generazioni avvenire e per gli studiosi di storia della medicina e di psichiatria. E non potevamo non intitolare questa biblioteca a uno dei padri della psichiatria, non solo teramana, ma di tutta Italia e cioè Marco Levi Bianchini, già direttore del manicomio di Nocera ma, soprattutto, di Teramo. Lo psichiatra Levi Bianchini, originario di Rovigo, fu uno degli antesignani e più indomiti sostenitori della scienza di Sigmund Freud in Italia con il quale intratteneva rapporti epistolari e di grande stima reciproca. È importante ricordare che il 7 giugno 1925 fondò proprio a Teramo la Società Psicoanalitica Italiana. Infatti, in quella data, alle ore 15, nel Manicomio Sant’Antonio Abate di Teramo, a Porta Melatina, viene posta la prima pietra della Società Psicoanalitica Italiana. Il progetto di recupero della biblioteca storica rappresenta un orgoglio per tutti noi teramani e sarà un punto di riferimento per la cittadinanza, per tutti gli storici della medicina, e coloro che si avvicinano alla psichiatria”.
Due volumi di particolare valore, uno con la firma di Levi Bianchini, l’altro con i suoi appunti da studente all’università di Padova, sono stati simbolicamente consegnati nelle mani del direttore generale da Tina Dezzi e Vincenzo Zacchini, due rappresentanti di un gruppo di dipendenti che si sono presi cura negli anni del fondo librario.
“Questa biblioteca ha una storia affascinante legata alla figura di Marco Levi Bianchini che ha svolto un ruolo fondamentale perchè ha contribuito a rinforzarla fornendola di libri, volumi importanti e riviste internazionali”, ha affermato Moschetta, “quest’anno, inoltre, si celebra una ricorrenza importante, i cento anni dalla nascita della Società Psicoanalitica Italiana fondata a Teramo e di questo non possiamo che essere orgogliosi”. Non a caso in città sarà organizzato un congresso che vedrà riuniti i più grandi esponenti della psicoanalisi contemporanea italiana, un evento che avrà risonanza nazionale e internazionale, con il patrocinio della Asl.
“Ricordo con affetto questa biblioteca non solo perché è la sede in cui è nata la sezione abruzzese e molisana della Società di psichiatria, ma anche perché era il punto di incontro di noi giovani medici. Ringrazio la direzione strategica per averla salvata ma mi permetto di concludere condividendo un sogno, quello di far tornare la biblioteca in via Saliceti, dove è nata”, ha auspicato Serroni.
“Senza il supporto della direzione generale della Asl questo progetto non si sarebbe realizzato. Da parte mia ci sarà impegno affinchè questa biblioteca venga inserita nel polo Sbn dove confluiscono tutte le biblioteche più importanti in modo che i ricercatori possano vedere tutto il catalogo e venire qui a consultarlo” ha concluso De Berardis.
Commenta