La Prof.ssa di UniTe, Valentina Miliciani, aveva querelato il sito i Due Punti per l'articolo " Esiste il codice etico all'Università di Teramo?" pubblicato a firma di Giancarlo Falconi, il 1 Dicembre del 2014.
Ecco il testo integrale.
"Una premessa.
Avevamo ragione.
Ma noi non parlavamo di incompatibilità economica ma di incarichi.
Quindi il "sacrificio" del Rettore D'Amico è nullo di fronte alla Legge.
Art.13 del DPR 382/80
Aspettativa obbligatoria per situazioni di incompatibilità...
"Ferme restando le disposizioni vigenti in materia di divieto di cumulo dell’ufficio di professore con altri impieghi pubblici o privati, il professore ordinario è collocato d’ufficio in aspettativa per la durata della carica, del mandato o dell’ufficio nei seguenti casi:
9. nomina alle cariche di presidente,di amministratore delegato di enti pubblici a carattere nazionale, interregionale o regionale, di enti pubblici economici, di società a partecipazione pubblica, anche a fini di lucro. restano in ogni caso escluse le cariche che comunque direttive di enti a carattere prevalentemente culturale o scientifico e la presidenza, e la presidenza sempre non remunerata, di case editrici di pubblicazioni a carattere scientifico".
Esiste il codice etico di comportamento per i Professori di UniTe? Ricapitoliamo in maniera analitica....
...per la Prof. Valentina Meliciani, il Prof. Alessandro Marelli e il Prof. Emilio Cocco ci fu una richiesta di rinvio a giudizio (per assenteismo) e gli furono contestati reati diversi: Meliciani abuso d’ufficio; Marelli abuso d’ufficio; Cocco abuso d’ufficio e falso ideologico (perché sostenne di essere stato presente..)
L’antefatto: il Preside di Scienze politiche, come nelle sue prerogative, aveva fissato un calendario didattico con le lezioni in tre giorni alla settimana. Dopo numerose segnalazioni da parte degli studenti che pur venendo a lezione negli orari stabiliti, non trovavano né il docente, né la lezione, erano state effettuate delle indagini da parte della Procura di Teramo.
Tra le altre cose, oltre alle numerose testimonianze raccolte, anche di quanti avevano avuto (anche durante le lezioni!!) comunicazioni delle future “assenze”, erano stati acquisiti i libretti delle lezioni che ogni docente è tenuto a depositare presso la stessa Presidenza.
Le indagini avevano portato ad acclarare, senza ombra di dubbio alcuno, che i tre docenti erano risultati effettivamente non presenti (addirittura la Prof. Meliciani assente per 172 ore!!) ed era stato anche attuato, nei loro confronti, un successivo sequestro conservativo di varia entità, quantificato per la Prof.ssa Meliciani in 10.600euro per un totale di 12mila euro tutti e tre.
Negli scorsi giorni il PM Rosati ha proposto per i tre Docenti il rinvio a giudizio e il GUP De Rensis non ha accolto la richiesta motivandola.. (perché il fatto non sussiste..) nel senso che per la legge Gelmini (come sostenuto dalla difesa) le ore totali del docente sono 350 e non tutte di didattica frontale, comprendendo anche riunioni, consigli, ricevimento studenti ecc.
Ora, un conto è il reato penale e quanto è stato deciso in ambito giudiziario (!) un conto è la responsabilità penale, un conto è la responsabilità disciplinare.
art.13 del DPR 382/80
Cioè, una volta acclarato l’assenteismo e su questo non c'è dubbio l’Università di Teramo, nella persona del Rettore D’Amico cosa avrebbe intenzione di fare, in quanto ex art. 17 dello Statuto -sezione I- prevede:
3. In particolare, il Rettore esercita le seguenti funzioni:
h) avvia, entro trenta giorni dal momento della conoscenza dei fatti, i procedimenti disciplinari nei confronti dei docenti e dei ricercatori a tempo determinato per i casi che possono dar luogo all’irrogazione di una sanzione più grave della censura, trasmettendo gli atti al Collegio di disciplina e formulando una motivata proposta secondo le modalità previste dall’art. 10 della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e successive modificazioni e integrazioni;
i) per i casi per i quali è prevista la sanzione della censura, sentito il Collegio di disciplina, il Rettore adotta i provvedimenti opportuni;
l) avvia i procedimenti disciplinari in caso di violazione del Codice etico e propone al Senato accademico la sanzione, qualora la materia non ricada fra le competenze del Collegio di disciplina;
m)…
n) vigila sul regolare svolgimento della didattica e della ricerca (quindi responsabile della didattica!)
Sulla vicenda era stato aperto un provvedimento disciplinare, ma dal momento che sono stati assolti, come ha intenzione di procedere il Rettore?
Vuol dire che il contratto dei Docenti consente ai Docenti stessi di andare o non andare a tenere le lezioni, senza che l’Università faccia niente, in caso di assenteismo?
Cioè un docente dell’Università di Teramo, una volta finite le 350 totali di presenza, può permettersi di non svolgere più le lezioni a cui è tenuto?!
Chi tutela gli studenti?
Così il Rettore li tutela, quando li invita ad iscriversi?
La Redazione in via UniTe...la prima porta aperta a destra, sopra e sotto le scale...
Il PM dott. Bruno Auriemma ha così specificato nella sua richiesta di archiviazione " Il Fatto non costituisce reato non ravvisandosi lesioni all'onore nel riportare la vicenda giudiziaria così come svoltasi, nè rivelandosi, nelle possibili conseguenze di tale provvedimento giudiziario, valutazioni oltrepassante il diritto di critica."
La d.ssa Miliciani, tramite i suoi legali si è opposta alla richiesta di archiviazione non portando a supporto nuove prove.
Il GIP, dott. Giovanni De Rensis, ha motivato in questo modo il decreto di archiviazione " Deve ritenersi che 1) l'opposizione alla suindicata richiesta sia inammisibile, non essendovi indicata nè l'oggetto dell'investigazione suppletiva nè i relativi elementi di prova ( cfr. Cass.sez.IV n. 167 del 24-11-2010/4-1-2011,rv.249236)
2) le argomentazioni illustrate dal Pm siano condivisibili in toto, e che quindi la notizia di reato sia infondata".
I Due Punti sono stati difesi dall'Avvocato del Foro di Teramo, Gianni Falconi.
Tutto questo per quanto era dovuto ai nostri lettori.
Nel bene e nel male. La Redazione de I Due Punti.
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Commenti
Ma vi rendete conto di quanto siano privilegiati i professori universitari e gli insegnanti? Basta! Dovrebbero avere un cartellino, come tutti gli altri dipendenti pubblici! Già con il cartellino si divertono in molti, figuriamoci senza! I professori universitari sono una casta, che nessuno riuscirà mai a scalfire, purtroppo.