Ho letto tutto.
Ho riletto tutto.
Ho pensato a mio zio.
Bus, tram, metro e trenino.
Ogni giorno quasi 4 ore di viaggio tra andata e ritorno all'interno di Milano.
Solo per lavorare.
Una vita nella vita.
Poi il caso di questa illustre professionalità UniTe.
Libera di sentirsi vittima di un maggiore carico di lavoro, di dover svolgere funzioni di tre uffici, di non avere avuto la preparazione e i tempi giusti.
In sintesi.
La riorganizzazione UniTe dell'ex direttore generale , Maria Orfeo.
La disposizione n.557 del 5 dicembre 2013.
In altra sintesi.
Il trasferimento da Colleparco a Piano D'Accio.
Un mutamento di clima, tradizioni, culture, difficili da assorbire in poche ore.
Immaginatevi solo le differenze alimentari e nutritive tra gli abitanti di Colleparco e quelli di Piano D'Accio.
Il rinnovo totale dell'abbigliamento.
Usi e costumi.
Nomi, cose e città.
Il clima che diventa barometro umorale.
La differenza tra i grassi saturi e insaturi.
Un trasferimento immediatamente impugnato anche perchè " sotto il profilo dell'ubicazione dell'ufficio di destinazione, assumeva rilievo, ai fini dell’accertamento dell’illegittimità del trasferimento, la circostanza che tale ufficio era sito in luogo diverso dall’ufficio personale docente e ricercatore, implicando ciò il diritto del lavoratore, convivente con parente affetto da handicap, di scegliere ex art.33, comma 5, L. n°104/92, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al domicilio e di non esserne trasferito senza il suo consenso".
In analisi.
Nonostante una sentenza, una ulteriore disposizione dirigenziale, nonostante gli anni, il dipendente di Unite non ha accettato il trasferimento all'interno dello stesso comune, da Colleparco a Piano D'Accio perché dotato di 104.
Fa fede l'ultima analisi della Cgil.
Un ricorso respinto dal Giudice del Lavoro, Giuseppe Martegiani, il 22 Luglio 2015.
Un'altra nota di trasferimento da parte del DG Maria Orfeo, numero 526 del 13 Settembre 2016.
E ora?
Nulla.
Il dipendente è ancora a Colleparco.
Una questione di difesa sindacale.
Il primo Segretario generale Rinaldo Rigola, sarebbe fiero.
Lotte di classe a km zero.
Fate Vobis.
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