Una mera questione di sensibilità.
La docente Paola Salvatore, anima nobile del convegno sui disordini alimentari che si è svolto questa mattina al Di Poppa Rozzi; disturbi che tra anoressia e bulimia vedono la percentuale degli adolescenti in enorme crescita.
Nel 2019 i casi di disturbi alimentari (anoressia, bulimia e binge eating) intercettati erano 680.569, per poi aumentare a 879.560 nel 2020, a 1.230.468 nel 2021 e a 1.450.567 nel 2022. Questi dati riguardano i nuovi casi registrati. Complessivamente, oggi sono oltre 3 milioni le persone in trattamento per queste patologie, mentre nel 2000 erano circa 300 mila.Anche i dati regionali del Rencam (Registro Nominativo delle Cause di Morte) risultano preoccupanti: nel 2022 sono stati registrati complessivamente 3.158 decessi con diagnosi correlate ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. L'incidenza dei decessi è maggiore nelle regioni dove le strutture di cura sono carenti o del tutto assenti. L’età media dei deceduti è di 35 anni, il che indica che una percentuale significativa di questi aveva meno di 25 anni.
"La pandemia ha rappresentato il colpo di grazia per un'epidemia già in corso, accelerando un trend di crescita che, sebbene evidente, cinque anni fa non aveva ancora raggiunto livelli così critici. Dopo il 2020, si è registrato un aumento esponenziale degli accessi ai servizi per disturbi alimentari, un dato che non dovrebbe sorprendere, considerando che la letteratura scientifica ha ampiamente dimostrato il legame tra queste patologie e fattori post-traumatici.
Negli ultimi anni, i disturbi alimentari hanno continuato a crescere costantemente, con un’attenzione particolare verso la fascia d’età compresa tra i 12 e i 14 anni e un preoccupante abbassamento dell’età di insorgenza: oggi si ammalano anche bambini di soli 10 anni. Inoltre, si registra un forte incremento del numero di maschi che, negli ultimi tre anni, si sono rivolti ai servizi di assistenza.
A fornire e spiegare questi dati al Sole24ore a firma di Cristina Da Rold è Laura Dalla Ragione, Direttrice della Rete Disturbi del Comportamento Alimentare della USL 1 dell’Umbria e Past President della Società Italiana di Riabilitazione per i Disturbi del Comportamento Alimentare e del Peso."
La dirigente scolastica, Caterina Provvisiero è orgogliosa di queste giornata per l'alto senso di prevenzione che diventa sinonimo di attenzione e cura.
Ascoltate https://www.youtube.com/watch?v=mB4TwBv3veQ
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