Mettiamo che vostra figlia sia una matricola in una famosa Università di Londra.
Mettiamo che sia appena morta per Meningite una studentessa.
Mettiamo che l'Università in via precauzionale abbia scritto a tutti gli studenti per sapere della copertura sanitaria.
Mettiamo che la domanda sia semplice.
Mettiamo che sia "Ha la vaccinazione anti meningite"? Si o no?
Mettiamo che la studentessa chiami il padre a Teramo.
Mettiamo che il padre a Teramo, preoccupato chiami la sua asl.
Mettiamo che abbiamo tutto registrato.
Mettiamo che sia Sabato mattina.
Mattiamo che ora vi faremo leggere una trascrizione, un rigo da Mai Dire Asl.
Padre: Pronto ufficio vaccinazione?
D.ssa: Si, diciamo di si.
La telefonata dopo il diciamo di si, è tutta fatta di risposte da no sense.
Prive di senso logico.
L'emergenza per sapere della vaccinazione.
La risposta di farla venire ora che torna a Natale.
L'insistenza del genitore nel voler sapere e la tranquillità della d.ssa al telefono che non si è qualificata, nel rispondere si, forse, cioè noi facciamo l'esavalente ma lei vuole sapere contro la Meningite?
Ovvio, se la studentezza è morta di meningite, non certo di rosolia o morbillo.
Che dire?
Oggi siamo chiusi è Sabato, ripassi quando siamo aperti.
Tanto per le emergenze c'è sempre tempo.
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Commenti
Massa Maasa metti la massa a corrente.
1) La studentessa può pagare chi vuole? Cosa ne sai?
Lei per esempio è vincitrice di borsa di studio.
2) Non si fanno doppi vaccini ed il padre ha pieno diritto di conoscere lo stato di vaccinazione della figlia.
3) Dal pubblico si pretende il rispetto delle tasse pagate con il giusto servizio.