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Video: L'addio di una famiglia da Teramo. Via dal sistema e da Equitalia...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Io e Maurizio.
Un campo a spicchi di cemento e di una retina di ferro.
Tanti amici.

Alcuni più fortunati, altri  meno.
Alcuni non ci sono più, anzi, ci sono dentro di noi.
Bruno Ballone,Mauro Ciardelli, Carmine Verni.
In ordine alfabetico perchè le emozioni non hanno unità di misura.
Maurizio Di Felice ha girato il mondo.
Tecnico informatico di primo livello e curato da un partita Iva che assorbiva oltre la metà delle sue forze economiche.
Poi il cielo dell'Abruzzo, il mare, la montagna, i colori di sua moglie e dei figli, la terra di D'Annunzio e Silone.
La resistenza che diventa ogni giorno, desistenza etica. 
Dopo dodici anni e una semplice richiesta di aumento delle tariffe, la risposta Italiana è stata offensiva, denigrante, dileggiante.
La proposta del nord Europa, elegante, gratificante, degna e dignitosa.
La decisione?
Addio...a tutti e per noi, l'ennesima sconfitta di una Patria senza rispetto per i suoi uomini migliori.
Tutti, nessuno escluso.
Politici a parte.
Loro rimangono.

 

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Commenti

Sono commosso e ed arrabbiato..rimani ed aiutaci a liberare la nostra regione dai parassiti
Carissimo Maurizio, da padre di tre figli, quasi suoi coetanei e da nonno di quasi cinque nipoti,non posso far altro con un nodo alla gola,anche se non ho il,piacere di conoscerla,di augurarle di raggiungere felicemente tutti i suoi obiettivi e sicuramente ,troverà' un mondo migliore,anche se lontano dai suoi affetti e da questa sua terra. Un forte abbraccio e Buone Feste Carlo
Purtroppo ora dire che la colpa è dei politici è un po' fare populismo però sicuramente per buona parte dei problemi è così e il nostro concittadino fa bene ad andare all'estero e a sperare in una vita più tranquilla, come hanno già fatto in molti. Per quanto riguarda i nostri politici locali purtroppo c'è da dire che pure dalle disgrazie come il terremoto, cadono sempre in piedi, questa amministrazione che sicuramente sarebbe caduta perchè incapace di fare qualunque cosa, ora in nome della ricostruzione e della stabilità rimarrà in piedi!
Ciao Maurizio Ci conosciamo da una vita e sono orgoglioso di aver condiviso con te un lungo percorso professionale in cui hai sempre saputo dimostrare il tuo valore e la tua professionalità.... Ti abbraccio forte un bacio a Francy e ai ragazzi e ti auguro tutto il bene possibile, cosciente che saprai farti valere dovunque.... Ciao
Ciao Maurizio ed un benvenuto ai nuovi cittadini. https://www.youtube.com/shared?ci=Cu4QJncy7tE
Caro Maurizio anche io sono un tecnico informatico di primo livello e mi identifico nella tua situazione. Ti comunico tutto il mio affetto anche se non ti conosco, in fondo stiamo vivendo la medesima situazione. Lo stato ci offre la sola alternativa di andare via da questo paese, non appena mia moglie accetterà ci trasferiamo in Inghilterra, io ho figli piccolissimi di 2 e 4 anni loro un giorno mi ringrazieranno. Per quanto mi riguarda presto smetterò di pagare IVA e inps, l'Italia ci preferisce delinquenti piuttosto che onesti lavoratori. Ebbene sia così, l'Italia non ci merita. Buona fortuna collega. Altro non posso dirti.
Caro Signor E , devo dirle che sono perfettamente d'accordo con lei. Anche a Lei e famiglia auguro tanta serenità',tranquillità' ed un futuro più' che roseo ai suoi due piccoli figli,loro si ,avranno un futuro all'estero,al contrario dei miei quasi cinque nipotini,aspettiamo a gennaio la quinta........che se i loro genitori resteranno in Italia.......non avranno forse un futuro.Mi auguro tantissimo di sbagliarmi e pensiamo positivo. Buone feste anche a Lei e famiglia. Carlo
Salve Maurizio, sono un teramano ex italiano obbligato a scappare (per mia fortuna in solitario) dall'Italia, dalla mia casa, dalla mia famiglia, dai miei sapori, da ciò che ho sempre amato più di ogni altro credo, la mia terra. Scappato in Nord Europa dove ho iniziato una nuova vita partendo da nulla, conoscenza dell'idioma pari a zero, pochi spicci. In 8 mesi, ho combattuto ogni giorno in un paese dove io sono l'immigrato, dove la concorrenza è spietata, dove l'unico riferimento sei te stesso. Oggi lavoro per una multinazionale leader nel mondo, ho potuto comprare un automobile (pagata), affittare una bella casa, iniziare ad avere la possibilità di costruire le basi solide per un futuro migliore per me e, se mai avrò, i miei figli. Ho lavorato per 3 anni in Italia cercando gli stessi risultati che non son riuscito ad avere. Alle volte, ora ad esemprio, piango. Piango pensando ai sacrifici dei miei nonni, dei miei genitori, di tutte le persone che vivono la mia terra e che si sacrificano ogni giorno semplicemente per tirare avanti. Piango perché vedo solo ombra nella terra più bella che c'è.
Grazie Carlo... Buone feste a te e a tutti i tuoi affetti... buone feste anche a quel pelatone di Giancarlo.