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PD: Pronto un documento contro il segretario provinciale Gabriele Minosse...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La crisi del partito democratico di Teramo è storia tra passato e presente.
Le tessere negate a Daniele Zunica di Civitella, Nicolino Colonnelli e Gabriele Marcellini di Alba Adriatica, rappresenta solo  l'ultimo editto del segretario provinciale Gabriele Minosse.
Il sindaco di Cortino, di professione politico, non è stato in grado, per molti tesserati, di coinvolgere, di includere ma soltanto di escludere.
L'ultimo, che di solito non è noto per velocità e arguzia, l'assessore Dino Pepe, ha deciso di prendere le parti dei confinati.
Il consesso provinciale in realtà non si riunisce come dovrebbe e rappresenta solo l'appendice di un potere gestito in famiglia.
Le continue esternazioni politiche ( chiediamo scusa alla parola politica) di Minosse ( chiediamo scusa alla mitologia greca- Minosse Figlio di Zeus e Europa) , l'ultima a giudizio contro Di Sabatino, prima sul ruolo futuro di Giovanni Cavallari, hanno dimostrato lo spessore politico del segretario, che ha offerto la struttura del partito alle facili stilettate del civico Dodo. 
Il silenzio sulle vere situazioni politiche della provincia di Teramo, la Sanità, che meriterebbe un tavolo tecnico permanente con continue comunicazioni ai cittadini; il lavoro con l'assenza totale del partito o meglio, con il silenzio stampa; il sociale che offre con Giulianova l'ultimo taglio ragioneristico di una politica inesistente, diviene specchio fedele di una mancata programmazione.
Nella prossima settimana sarà consegnato alla stampa un documento riservato che raccoglie la storia di Gabriele Minosse e le ragioni per cui dovrebbe dimettersi dal suo ruolo di coordinatore.
Come si sono svolte le elezioni a segretario?
Ecco, inizierebbe in questo modo il documento, che pubblicheremo in esclusiva se non interverranno forze occulte.
Ci vorrebbe un esorcista.


 

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Inizialmente quando è scoppiato il caso, al posto di Marcellini c'era Tulini, così almeno asserivano gli organi di stampa. Se Tulini fa parte o no del terzetto è importante essendo figura storica del PCI , DS, PD, nonchè ex sindaco persona molto amato dai civitellesi. Comunque a prescindere dalla storia personale dei singoli, un partito che si definisce DEMOCRATICO che nega la tessera a persone socialmente affermate e stimate, con rSuoli importanti in associazioni di categoria ( vedi Zunica ) solo perchè non in linea o critici con la dirigenza provinciale lascia abbastanza di stucco. Resto in attesa di conoscere nello specifico i motivi della diatriba per esprimere una opinione spuria da ogni pregiudizio .COSA CERTA È CHE IL DIBATTITO INTERNO NEL PD TERAMANO È SOSTANZIALMENTE AZZERATO. Non esiste una linea di partito sulle alleanze politiche (vedasi Roseto ) e tanto meno sulle problematiche territoriali , dove chi ha ruoli istituzionali prende posizione ed esprime proposte di propria iniziativa senza una discussione e relativa sintesi con gli iscritti e gli organismi territoriali . NELLA SANITÀ ad esempio con facinoleria si propongono strutture sanitarie centralizzate ( nuovo ospedale unico) nonostante il dissesto finanziario del settore e senza nulla dire su come riutilizzare gli eventuali edifici dismessi, in una realtà dove già ne abbondano a dismisura (vedasi centro storico di Teramo).
Ma cosa vuol includere questo soggetto...sta lavorando forse per sè stesso appoggiandosi a qualcuno? Finalmente ci si ribella ( onori a Zunica e Colonnelli) ad un politichetto di prefessione che non si rende neppure conto di quanti tesserati stanno abbandonando il PD. Tanti dirigent del partito ( senza palle?) mugugnano ma si riallineano. Onori a Dino Pepe che finalmente ha capito chi gli sta "togliendo la terra da sotto i piedi". Se si vuol conoscere lo spessore di tal soggetto potrete andare sul sito dell'ATC Vomano ed ascoltare il suo intervento in un incontro pubblico. Per il bene del PD deve essere immediatamente sfiduciato; e pensare che c'era chi faceva chiedere ( adesso dove sta?) le dimissioni del suo predecessore Verrocchio, attuale sindaco di Pineto. ( paragone non proponibile) Su Cavallari non ho nulla da dire, se si divesse presentare alle elezioni Minosse si accorgerà dello spessore di Giovanni e del seguito che ha in città. ( lo può chiedere alla sua ombra, che lo sa).
Caro palese, ma se eventualmente stesse lavorando per una candidatura in regione ( vade retro) lo appoggeresti? D'Alberto, lo appoggeresti ? Faccelo sapere. Dopo la montagna uno ( leggasi D'Alonzo) assisteremo alla montagna due ( cacciatori o non cacciatori). Mi auguro, da elettore PD ( ancora per poco?) che il partiito possa essere in grado di mettere in campo gente capace ( Renzo.... mi ascolti?) e che almeno abbia un lavoro e non abbia bisogno della politica per campare.
Caro Anonimo delle 14,0 2, D'Alberto Io lo ho sempre appoggiato e votato quando è stato candidato, ed il mio appoggio ha di già , per far sì che a Sindaco di Teramo alle prossime elezioni egli sia candidato
Carissimo palese alla prima domanda non hai risposto, l'aspetto. Su D'Alberto c'è stato da parte mia un piccolo ma significativo refuso. Volevo dire rivolgendomi a D'Alberto: tu lo appoggeresti? Faccelo sapere. Per molti di noi questo è importante , perchè se Gianguido lo dovesse appoggiare cadrà anche la nostra, e siamo tanti, fiducia in lui. Aspettiamo , alla luce degli articoli di stampa odierni, anche un intervento chiarificatore del segretario comunale del PD perchè parrebbe essere costantemente scalvalcato nelle dichiarazioni dal soggetto in argomento.
Caro Anonimo delle 10,02 passato alle 19,07 ! Se con me tu seriamente vuoi discutere del " candidato " , presto devi uscir dall'anonimato . Siccome si trattan allo stato di cose riservate , ritengo che giusto sia parlarne in privato .
Forse l'amico Topitti non conosce l'articolo 2 comma 9 dello statuto del partito Democratico. Take it easy
No e non mi interessa conoscerlo , mai fatto politica in rapporto a codici e codicilli !