I Politici teramani conoscono il pianto?
Non quello derivato dagli affetti personali, da una partita di cocaina finita nel cesso, da una partita di poker andata male, dal considerarsi i migliori di tutti, dal confondere l'accademia della crusca con il mulino bianco di Banderas.
No, ma dall'empatia con i cittadini.
Mi sarebbe piaciuto il silenzio dell'onorevole Paolo Tancredi sul caso disabili Teramo.
Avrebbe dovuto fare come Giorgio D'Ignazio, Paolo Gatti, Mauro Di Dalmazio, Gianni Chiodi, Giandonato Morra, che ci hanno concesso la speranza del dubbio.
Hanno solo ignorato il problema.
Hanno solo creduto di essere rappresentati da persone vere, capaci di leggere un bilancio o un provvedimento dirigenziale.
No, Paolo Tancredi ha parlato difendendo l'operato dell'Assessore al Sociale, Valeria Misticoni e del suo immenso lavoro di un anno sabbatico.
"Non torneremo indietro" anche se sulle compartecipazioni il Tar dimostrerà che si è sbagliato, politicamente, normativamente, socialmente.
La verità?
Nel silenzio omertoso aprutino, dall'analisi dei media cittadini Brucchi ha fatto una morale e umana retromarcia.
Avrebbe voluto fare di più ma l'ottusità dei padrini ha dimostrato ancora una volta che il nostro Primo Cittadino è stretto tra ignoranza, questioni di altrui cuori e incapacità amministrative.
In contumacia hanno riaperto il bando perchè l'errore sui disabili maggiorenni che pur vivendo con i genitori fanno isee autonomamente era marcato, evidente, stellare.
Il tetto delle compartecipazioni salirà a Dicembre sopra i 20 mila euro.
Ma non vogliono far vedere di avere commesso un pacchiano errore, ora.
Intanto ci sono poche, pochissime famiglie teramane che soffrono nel silenzio delle loro case.
Vi raccontiamo, un Ferragosto speciale, ringraziando per gli affetti inesistenti il Sociale Teramano, tutta la Giunta teramana, tutti i consiglieri di maggioranza che hanno votato il bilancio senza fare nessun distinguo sui disabili.
Bravi.
Per voi, solo per voi, un Ferragosto a casa di Mamma Teramo...Mamma Serafini.
"Ferragosto mare? Montagna? Io a casa con Franco, sveglia delle 3 del mattino fino a sera e poi si ricomincia...io e Franco, Franco e io!!!.. Zoppicante a causa di un dolore alla gamba: fare su e giù di continuo per controllare che il mio piccolo principe non combini qualche guaio o si faccia male, l'orecchio sempre teso ad ascoltare ogni piccolo suono, sempre pronta se va al bagno, se ha sete o fame se sposta il divano poichè oggi ha deciso che non gli piace o butta tutto per aria a causa di un attacco di gioia e iperattività. La nostra amatissima giunta comunale troppo presa dalle "meritate" vacanze è venuta meno all'impegno preso con le famiglie. Ma anche io vado vado in "villeggiatura": Ospedale Salesi (Ancona), Ospedale Gaslini (Genova), Ospedale Le Molinette (Torino), Ospedale San Salvatore (L'Aquila), Ospedale Santo Spirito (Pescara)....e poi favolose gite "specialistiche" a Baden Baden (Germania), Bari, Roma, Bologna e ancora Torino, Genova, Ancona...
VERGOGNA!! Gestire la malattia di Franco non è facile: la sua incapacità di parlare, di controllare gli stati d'animo, di dosare la forza, le crisi di nervi, le urla, i vetri rotti, la carta igienica nascosta perchè ha il terribile vizio di mangiarla rendono l'assistenza domiciliare indispensabile per noi tutti. Ogni malattia porta con se un enorme carico di drammi ma l'autismo purtroppo è tra le patologie più gravi per la gestione del malato da parte dei suoi familiari. Come potrò gestire da sola gli enormi problemi di Franco? Finirei per perdere completamente le forze, anche la ragione e mio figlio, senza un minimo aiuto sarà SOLO! Mi rifiuto di comprendere l'isolamento messo in atto dalle istituzioni".
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