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Valle Castellana. Tentano di bloccare la cisterna del Ruzzo e occupano il serbatoio. Identificati dai Carabinieri Forestali....

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Un pomeriggio di ordinaria follia.
Sono state identificate le quattro persone che avrebbero tentato di fermare con la forza una cisterna del Ruzzo che trasportava acqua per Cerquito frazione di Valle Castellana e occupato il serbatoio del Ruzzo, ritenuto obiettivo sensibile per eventuali attacchi terroristici.
Il controllo dell'acqua in una stagione in cui la sorgente del Cerro a quota mt: 915 s.l.m- che provvede alla fornitura d'acqua perValle Castellana, Collebianco, Casette, Carpane, S.Vito, Cerquito, S.Rufina, Case Caponi, Villa Franca, Burrì, si trova al minimo storico, diventa di vitale importanza.
Esasperazione?
Nulla giustifica un simile atto, pericoloso socialmente per la sicurezza dell'intera collettività.
Le indagini sono affidate ai Carabinieri forestali della locale stazione. 

Comunicato stampa Ruzzo Reti

Quattro persone si sono introdotte con la forza nella struttura del serbatoio del Ruzzo di Cerquito di Valle Castellana. In questi momenti i Carabinieri li stanno identificando. Con ogni probabilità si tratta di persone del luogo, esasperate forse da una difficoltà di erogazione dell’acqua che si sta verificando in questi giorni. Per rifornire San Vito e Cerquito di Valle Castellana (che normalmente hanno pochi abitanti) infatti, dal 9 agosto, la Ruzzo Reti, con un notevole sforzo economico e di persone, in grande sinergia con il Comune di Valle Castellana, sta portando materialmente ogni giorno 30 metri cubi di acqua con 6/7 viaggi che si svolgono durante le 24 ore, questo per far fronte a una carenza che deriva si dalle temperature, ma soprattutto dal gran numero di persone presenti nelle due località: oltre agli abitanti e ai villeggianti (c’è una sagra a San Vito dal 12 agosto scorso che si concluderà il 19 agosto) che fa registrare ben 1200 presenze al giorno, mentre la sorgente riesce appena a fornire 100 grammi di acqua al secondo. Gli uomini del Ruzzo che stavano rifornendo il serbatoio hanno difeso la postazione (che, ricordiamo, rappresenta un punto “sensibile” e non può dunque essere “violato”) e i toni con i quattro intrusi si sono alzati di molto. A riportare la situazione alla normalità hanno pensato i Carabinieri, allertati dal sindaco D’Angelo, avvertito a sua volta dal direttore generale del Ruzzo, Pierangelo Stirpe.

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Commenti

Le consiglio prima di scrivere di ascoltare varie fonti . Non so dove lei abbia preso queste informazioni ma le ppsso garantire che per ciò che ho visto la situazione é completamente diversa da quello che lei ha descritto

Teresa, prima cosa le consiglio di metterci la faccia.
Lei è un'anonima.
Seconda cosa ci sono le indagini dei Carabinieri Forestali.
Terza cosa il nostro articolo come lei ha la possibilità di leggere è stato confermato dal comunicato della Ruzzo Reti-
Quarta cosa, saremo ben lieti di sentire la sua versione dei fatti....con chi abbiamo il piacere di conversare?