Dodo al telefono era stato di scherno, irridente, sarcastico dileggiante, divertente, intelligente.
Tutto a difesa dell'avv. Di Lucanardo.
La sua scelta di qualità per il cda del Ruzzo.
Entrambi concordi sul valore della persona e del professionista.
Dodo è visto da un certo centro destra-in come l'artefice del defenestramento dell'ex Assessore Di Stefano.
Gatti ha sette vite e molta memoria.
Non era il contendere virtuoso ma sul fatto che il lider (leader) maximo di futuro in, avrebbe impedito un'altra alzata di scudo Dodiana.
Paolo Tancredi si sarebbe manifestato con tutta la propria neutralità Svizzera e avrebbe tolto la protezione al buon Di Sabatino.
Il sindaco Brucchi, in questo momento potrebbe solo garantire il futuribile posto in Fondazione Tercas che vale come una vecchia azione Tercas.
Un pagherò cabriolet.
Dodo continuerà s sciabolare lo spettro del 17esimo consigliere tentando di giocare l'ultima carta.
L'ultima parola sarà di Paolo Gatti che nominerà, farà il nome del suo scudiero di fiducia, Alfredo Grotta.
Non solo consigliere ma futuro presidente del Ruzzo per il dopo Forlini.
Non ci saranno storie e Dodo tornerà a essere satiro.
Una chiacchierata al telefono ti allunga la vita o ti nomina in un cda.
Dipende tutto dalla tariffa in abbonamento.
Quella di Paolo Gatti è on demand...tutto già visto.
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