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Teramo sbarca a Firenze. Palazzo Vecchio ospita il Pinocchio d'Africa. Il Miur riconosce il valore inclusivo...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Avete letto l'opera tutta teramana del Pinocchio D'Africa scusate Baadaye?
Sapete perchè ho scritto il testo in quel caldo pomeriggio?
Avevo Raffaele Daidone che mi chiamava dall'infanzia, insieme a Mario e l'ombra grossa di Antonio e le urla di Donatella.
Raffaele e la sua idea di abbracciare per crescere attraverso un insieme letterario.
I miei genitori ci credevano e per me è stato un ritorno al passato quando tanti anni fa, ho sbattuto la porta in faccia a un importante autore italiano. La mano nella mano. 
Raffaele e Pino e quel grillo parlante amante, sognante che racconta di altre storie nascoste nelle pieghe di un'umanità sopita di amenità.
Avevo ascoltato la magia delle musiche di Paolo Di Sabatino.
Avevo ammirato i dipinti del maestro Pino Procopio.
Avevo incrociato gli occhi di Lino Befacchia.
Avevo immaginato le coreografie di Francesca Di Boscio.
Avevo il pensiero artistico di Castelli e della preside Eleonora Magno.
Avevo il sospiro dei lavori della "Falcone & Borsellino" e della preside Letizia Fatigati.
Avevo la pressione del curatore Giuseppe Bacci, eppure non era sufficiente.
Mancavo solo io.

Video https://www.youtube.com/watch?v=lpepq6nwAz8

Poi, ho pensato alla scuola ideale, alla maestra di vita, a quella paranza che si può salvare dalla strada attraverso anche solo una lettura che si può vedere e ascoltare.
Quelle parole che ti riempiono la bocca di note e colori.
" Geppetto fece un salto indietro mentre quel bambino di legno bagnato, impillaccherato, inzaccherato di curiosità, balzò in avanti.
....Non aveva difetti a parte quei solchi sotto gli occhi che non possono appartenere a un ragazzo.
Profondi, diretti al cuore.
Troppi pianti.".

Ecco il senso del nostro Pinocchio.
Un oratorio letterario.
Un'ode di echi cechi. 

L'omaggio alla diversità che diventa unicità.
A quei ragazzi che vanno abbracciati perchè stranieri in una terra lontana.
Bambini autistici, non vedenti, sordo muti, con le più diverse disabilità e bambini di un altro mondo che attendono di entrare nel nostro chiuso a muso.
Nel mese di Aprile, saremo tutti a Palazzo Vecchio, a Firenze, il Miur ( Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) ha trovato nel nostro progetto il giusto passo dei Costruttori di Ponti.
Per noi, è un onore.

 

Leggete tutti i protagonisti https://iduepunti.it/29-10-2017/siete-tutti-invitati-pinocchio-dafrica-festa-con-i-bambini-di-teramo

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Commenti

ciao Giancarlo..ho avuto l'onore di partecipare ad entrambe le manifestazioni del "Pinocchio d'Africa BAADAYE" ed ancora una volta voglio farti i complimenti per le emozioni stupende che tutti insieme siete riusciti a regalare a me ed a tutte le persone che hanno avuto la fortuna di esserci!!!

Ancora una volta,e non mi stanchero' mai di farlo,un immenso grazie a quella persona straordinaria di cui mi onoro di essergli amico.........IL GRANDE RAFFA..........
Credo che questa vostra partecipazione a Firenze nel prestigiosissimo PALAZZO VECCHIO,possa essere una parziale ricompensa che compete a voi tutti,Raffa,Giancarlo ,Mario,Donatella,Lino,Pino,Paolo,Giuseppe,e spero di non aver dimenticato nessuno e nel caso lo avessi fatto,chiedo venia a tutti coloro che hanno partecipato e che non ho nominato.

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