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Arrestato un boss della camorra nel teramano. Gestiva il traffico di droga...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Io conosco Secondigliano e Scampia.
Ne ho sentito l'odore e il sudore.
Ero nella nostra Benemerita in quegli anni in cui le sigarette di contrabbando si nascondevano nei doppi fondi delle pensiline dei bus.
La droga?
Veri e propri laboratori gestiti con gli esperti chimici albanesi.
Comandava la Camorra che gestiva le spedizioni e il minuto.
Teramo?
Più che altro la costa con i suoi locali notturni e le lucciole del lungomare che ti avvertono con le luci delle auto.
Taxi del piacere e di una pippata.
Martinsicuro.

La Procura distrettuale Antimafia, il pm David Mancini, le indagini che hanno costruito la rotta delle vele, la famosa autostrada 187 delle case "impopolari" hanno portato fino a Martinsicuro con l'arresto dei uno dei primi boss emigrati.
Tutto nella piena segretezza.
Un giorno scopriremo che gli spacciatori più abili e meno costosi li abbiamo ospiti nei centri di accoglienza e gli albanesi, subappaltano con eleganza anche a dei minori che non possono essere punibili.
Tutto sotto l'occhio di tutti e tutte.
Ci ricorda la solita attenta informativa dei carabinieri di Teramo e Piazzetta del Sole ma questa è un'altra storia.

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