Gigi era il papà di Fabio Concato.
Gigi " Era il tempo in cui cominciavo ad amar la musica e amavo te."
Ti ricordo ancora " E ti ricordo ancora/dimmi che non è cambiato niente da allora/chissa' se parli ancora agli animali/se ti commuovi davanti a un film".
Sexy Tango " Luna che nasce nei tuoi occhi/nei tuoi fianchi/dentro me".
Tienimi dentro di te " Vorrei vedere il mondo/con i tuoi occhi per un po'/Amero' come te/piangero' come te/gridero' come te/se non mi stanno ad ascoltare.../Sono lontano e stai con me".
Buonanotte a te " Buona notte amore mio lontano/ti arriva questo canto/o forsi dormi gia'?".
e poi altra poesia e gli arrangiamenti del maestro Paolo Di Sabatino che ha donato Musica.
Quelle parole a chiave di un piano conversando con le opere di Concato attraverso la delicatezza e la sensibilità del jazz.
Studio e istinto.
Interpretazione.
Libertà.
Ascolto e l'empatia con il fantastico basso del maestro Marco Siniscalco e la sontuosa batteria del maestro Glauco Di Sabatino.
Insieme sono Gigi nel nome del Padre che batte il tempo, che sfugge al dolore del ricordo, alla saudade dell'anima.
Tutti figli di uno stesso Gigi.
"Ma da quando tu sei partito non c'e' piu' musica
sta tranquillo lo so che col tempo mi passera'
scrivo molto ma quello che scrivo è cosi malinconico
come questa canzone chissa' se ti piacera'
Dimmi dove sei
suoni ancora ma per gli angeli
e ti siederanno intorno li farai cantare
suona forte cosi ti potro' sentire
noi quaggiu' col naso in su a capire cosa sia
sara' il tempo in cui finalmente farai il tuo concerto, anima mia...
{"preview_thumbnail":"/sites/default/files/styles/video_embed_wysiwyg_preview/public/video_thumbnails/Bx9ISrb-izM.jpg?itok=39J3TI1L","video_url":"https://www.youtube.com/watch?v=Bx9ISrb-izM","settings":{"responsive":1,"width":"854","height":"480","autoplay":1},"settings_summary":["Embedded Video (Responsive, autoplaying)."]}
Commenta
Commenti
ma di che parliamo???? la musica della mia giovinezza... poesia allo stato puro.... un cd da comperare senza alcun dubbio... e poi ascoltarlo con i lacrimoni dei 30 anni ormai trascorsi... quando il maestro Concato parlava di queste cose con pudore e sensibilità che nella discografia di oggi è impossibile ritrovare... chapeau...