Era il mese di Gennaio del 2016.
Scrivevamo " Una mamma al telefono. Una mamma preoccupata per il guasto al pulmimo che trasporta suo figlio in una struttura aquilana per la neuro riabilitazione.
A Teramo il centro avrebbe dovuto riaprire ad Ottobre.
Siamo a Teramo.
Città chiusa al sociale.
Una mamma in stato di ansia per il pensiero che corre veloce verso i due giorni di blocco nel trasporto per la rottura della frizione.
Tre o quattro bambini al giorno.
Basterebbe un' auto.
Una mamma che telefona all'Assessorato al Sociale del comune di Teramo.
Il problema ovviamente non viene risolto e allora?
Un padre che usa il tramite di un consigliere comunale che ha chiesto di non essere citato, ( Franco Fracassa) e si arriva in pochi secondi al Sindaco Brucchi.
Problema risolto.
Un ragazzo di Teramo e altri ragazzi di Teramo che per un paio di giorni andranno a L'Aquila con l'auto a disposizione del Primo Cittadino.
Rimane quel senso di delusione che anima le risposte dell'Ufficio al sociale.
Chi spiegherà ai quei funzionari o dirigenti che sono pagati, soprattutto, per trovare le soluzioni ai problemi?".
Molte cose sono cambiate dalla nefasta gestione Misticoni.
Un incontro su tutti.
L'Ass. al Sociale Eva Guardiani e Chiara Ciminà come referente delle famiglie.
Stiamo parlando di soli tre ragazzi autistici che devono affrontare il viaggio verso L'Aquila (Casa di Michele) perchè il Centro di Sant'Atto è ancora chiuso.
Una vergogna che diventerà presto un'interrogazione regionale a firma del consigliere cinque stelle, Domenico Pettinari.
Il Comune di Teramo ha avuto rassicurazioni che il viaggio intermedio sarebbe stato garantito dall'asl di Teramo.
Lettera ufficiale con risposta ufficiale dell'Asl.
Tutto a firma del dirigente Profeta.
Indovinate?
Ragazzi a piedi.
Il trasporto garantito è importantissimo perchè i ragazzi autistici possono manifestare durante il viaggio un'improvvisa irrequietezza.
Una questione di sicurezza.
Domani sarà un altro giorno, diverso, migliore in attesa del Centro di Sant'Atto.
Vero?
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