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Il terremoto salta Isola del Gran Sasso. Il cratere politico...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La lettera del circolo comunale del Partito Democratico di Isola del Gran Sasso è la crasi perfetta di come un piccolo comune montano, sia isolato dai giochi di potere che corrono sulla autostrada L'Aquila-Roma.
La sintesi.

"Duecento cittadini sfollati, l'inagibilità grave, categoria E, per la scuola secondaria di primo grado e il municipio, insieme alla parziale inagibilità di altri edifici pubblici".
La chiusura del centro storico con la conseguente condanna a morte degli esercizi commerciali, professionali e artigianali.
Il dissenso si tramuterà in un'azione forte, condivisa con tutte le energie politiche e sociali del comune.
La partecipazione sarà essenziale per far sentire l'eco della protesta e della disperazione di decine e decine di famiglie isolane.
Isola del Gran Sasso fuori dal cratere è semplicemente un'offesa alla sofferenza e ai danni delle scosse del 24 Agosto e del 30 Ottobre.
La sconfitta della politica e dell'appartenza a un territorio.
Fino alle mamme che Lunedì protesteranno per l'insicurezza delle scuole e l'inesistenza delle valutazioni sismiche. 
Fino a quando, non si arriverà a gridare " Basta".
Ora basta. 

 

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Commenti

Certo e' assurdo che il sisma faccia lo slalom : direttiva Castelli/Montorio , si passa sul territorio comunale di Isola del Gran Sasso. Come si fa a ignorare che il sisma abbia baipassato questo comune che ha subito danni rilevanti. Una cosa e' certa il terremoto e' politico e certamente di sinistra. Chissà perché Teramo si sia salvata ? Forse il D'Ignazio Giorgio ha avuto un ruolo ? Comunque sia e' incomprensibile quello che accade.
Lasciate perdere D'Ignazio è impegnato in "altre faccende"!
non è incomprensibile,nel comune di Isola c'è il laboratorio del Gran Sasso,se rientra nel cratere bisognerà fare tutta una serie di verifiche sismiche...sapere la vulnerabilità sismica etc.. tutte cose che non si vogliono far sapere. quindi ,ora D' Alfonso,sabato 12 ore 18, è a Isola e sta parlando e dice che a noi cittadini di Isola come nel 2009 ci saranno pagati tutti i danni(pure troppi ne hanno pagati visto le indagini e i processi per truffa e richieste di risarcimento di chi ne ha approfittato) ma senza rientrare nel cratere... adducendo tutta una serie di motivazioni che non convincerebbero nessuno... ha poco senso anche il dibattito è bravo a parlare e la porta per le lunghe..
Politici locali: Sindaco, Paolo Gatti ecc. SVEGLIA !!! .....
Maniere forti, BLOCCO dell'A24 al casello di San Gabriele. :(
Maniere forti, BLOCCO dell'A24 al casello di San Gabriele. :(
a Isola il presidente D'Alfonso non ha portato nessuna argomentazione sul non rientro nel cratere visto che ci sono ingegneri nella sua giunta uno straccio di relazione tecnica poteva anche farsela dettare e cosi' ce la raccontava.. Invece l'approccio è stato questo niente cratere,punto,io sono il vicecommissario alla ricostruzione e decido io! Ora D'Alfonso non ha una preparazione tecnica per esperienza e per titoli accademici ,ma umanistica.. come ogni buon politico di questo genere si sarebbe dovuto far affiancare da bravi tecnici che almeno fanno il compitino,per quanto è opera improba dimostrare che ''natura fecit saltus'' ossia che il sisma ha saltato a piè pari Isola del Gran Sasso,come fece d'altronde nel 2009,forse ci vuole bene e ci risparmia... fossi io un collaboratore di D'Alfonso saprei come argomentare una difesa ma appunto un tecnico preparato potrebbe smentirmi...ma andrebbe bene per assessori e sindaci non del settore.. Ma D'Alfonso,chissà,pensando di venire in un paesino di montagna,in genere chi viene dal mare sottovaluta i montanari...non si è manco portato uno straccio di foglio scritto dove c'erano delle motivazioni verosimili sul non rientro nel cratere...niente di niente..e chi provava a chiderglielo si inalberava..come dire.. chi è il presidente delle regione che decide?Io,quindi tu chi sei per opporti e farmi domande? Come dire io decido voi eseguite e senza fare troppe storie.. Atteggiamento supponente ed inaccettabile.. Il montanaro abituato a mangiare formaggio di pecora privo di tanti veleni come fa purtroppo tanta gente di cittàa,abituato a respirare aria più pura ed ossigenare meglio il cervello ed i neuroni,invece del benzene,oltre a spaccargli il capello in quattro avrebbe potuto metter ein difficoltà anche se si fosse portato uno dei tanti suoi addetti alla protezione civile,alla ricostruzione etc.. Necessità politiche e la tecnica sono due cose diverse...farle andare d'accordo è difficile se non impossibile e quando non si riesce ad essere autorevoli,proprio per la difficoltà che tale missione impossibile ,comporta,ecco che ci si ricopre di autorità ma quando avrebbe dovuto spiegargli che autorevolezza ed autorità sono due cose ben diverse e che la seconda compensa la prima... saluti da un montanaro