Il Patto con lo studente.
Un'iniziativa di UniTe con i propri iscritti.
La lettera del Rettore D'Amico, il Magnifico Rettore D'Amico diventa un manifesto d'intenti.
Leggiamo " Caro studente, la nostra Università sta affrontando un profondo cambiamento per rilanciare il tuo futuro. Si è trasformata in un vero e proprio Campus con mensa interna, biblioteca unificata, centro linguistico e informatico, laboratori tecnico-scientifici, televisivi, radiofonici e di fotografia e sala cinematografica. La didattica cambia: da trasmissione lineare di saperi diventa “didattica ispirata”, con un tuo ruolo attivo. Attraverso il ricorso a nuove tecnologie e a modalità integrate di e-learning potrai seguire on-line le pre-lezioni, per arrivare in aula pronto per una discussione critica che, oltre a determinare padronanza e sicurezza, stimolerà quella genialità che apre all’esperienza e all’apprendimento. Ogni corso è pensato come una piccola community in cui si verifica l’apprendimento di lezione in lezione, settimana per settimana. Così sarà più facile rispettare i tempi di marcia, essere in regola con gli esami e ottimizzare il tuo tempo. Una didattica che punta a fare la differenza: non laureati e basta, ma tutti laureati eccellenti, perché la tua eccellenza è la chiave del tuo futuro. Un vero Campus non è tale senza il coinvolgimento degli studenti, che devono viverlo e sentirlo come proprio: questa Università non vuole formare solo validi laureati ma anche cittadini consapevoli. Per questo ci impegniamo noi in primo luogo a garantirti le condizioni per una formazione eccellente: vogliamo che tu possa studiare e, se lo vorrai e dimostrerai di averne merito, avere l’occasione di un primo lavoro conseguendo un tuo reddito. I bandi per l’affidamento dei principali e più qualificati servizi interni all’Ateneo saranno riservati a te. Tutto questo - che abbiamo chiamato “Patto con lo studente” - lo troverai sul sito (www.unite.it). È un’opportunità che ti permetterà di studiare e avere un’occasione nella vita. Ti aspettiamo. Luciano D’Amico Rettore".
L'Attimo Fuggente, il film di Peter Weir interpretato dal compianto Robin Williams, appare come la pubblicità di un cine panettone.
D'Amico raggiunge vette di commozione, altissime.
A stento riusciamo ad andare avanti nella lettura.
Poi la verità che era quella del Braga, del Cirsu e che sarà quella di Tua.
Storia di un ragazzo che aveva rispettato il patto con l'Università, storia di un ragazzo che stava compilando, felice e orgoglioso, la domanda per i suoi soldi, della sua famiglia.
Un premio d'intesa.
Storia di un ragazzo che all'atto della firma con un leggero colpo d'occhio, ferma i suoi entusiasmi per leggere un rigo sottostante come quelle clausole al punto r dei contratti assicurativi.
Anche in questo caso leggiamo " Dichiaro che la somma della quale chiedo la restituzione non è stata inclusa nelle detrazioni ai fini irpef e che per tale somma non sono stati richiesti o concessi ad alcun titolo, rimborsi, contributi o benefici da parte di Amministartori, Enti Pubblici o provati nè a me medesimi, nè ai miei familiari o conviventi anche non legati da vincoli di psrentela".
Praticamente il 99% delle famiglie ha detratto le spese universitarie nell'Irpef.
In quanti hanno firmato senza leggere?
In quanti hanno firmato una dichiarazione falsa?
Un patto senza tatto.
Un vero patto tra signore e signori avrebbe dovuto prevedere lo sconto sulle prossime tasse universitarie.
Lo so è troppo semplice e poi come poter insegnare agli studenti la dura vita fuori dal Campus?
Che vi serva e ci serva da lezione.
Un amico vero vale un tesoro.
Il nostro.
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Commenti
Talmente normale che diversi ragazzi pur avendo merito e riconoscimento dopo aver letto questa normale e molto ma molto chiara avvertenza hanno rinuciato a un diritto.
Tutto normale.