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Il Consorzio Piomba Fino si liquida oltre 50 mila euro nonostante la Corte dei Conti

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Vi leggeremo un passo del documento ufficiale del collegio dei revisori del consorzio comprensoriale RR.SS.UU. Piomba Fino.
Fate bene attenzione.
" Si prende atto che nelle delibere esaminate non è stata riproposta, come richiesto dal Collegio nella relazione al bilancio 2013, la questione del compenso degli amministratori alla luce del parere espresso dalla Corte dei Conti a sezioni Riunite N 4/2014, in cui si affermava che ai componenti del CDA dei Consorzi di enti locali non possono essere attribuiti retribiuzioni, gettoni, indennità o emolumenti in qualsiasi forma".
Dopo una rapida ricerca abbiamo trovato un altro parere della Corte dei Conti della Lombardia N. 224/ 2014 del 28 Luglio, che si esprime nei seguenti termini " la sezione Regionale non può che rimettersi all'orientamento interpretaivo adottato dalla Sezione delle autonomie nella deliberazione N 4/2014/QMIG del 20/02/2014, superando il precedente parere espresso al N. 512/2013 su cui si basava il ripristino dei compensi del cda.

Indovinate che cosa hanno deliberato al Consorzio Piomba Fino.
Esatto.

La Liquidazione dell'indennità di carica dell'intero cda per il 2014/2015.
Cifre al lordo per oltre 50 mila euro.
 

Nello specifico analitico , è entrato il comitato Atri Non si Tocca, che scrive " Avevamo già parlato della questione delle indennità spettanti al C.d.A. del Consorzio Piomba Fino che tanto scalpore aveva creato all'indomani della nomina dei propri componenti, che per "mera coincidenza" erano rispettivamente il presidente, Ing. Alessandro Italiani ( fratello dell'assessore all'ambiente del Comune di Atri), ed i consiglieri Piergianni Cilli, (figlio del sindaco di Castilenti), Alessandro Valleriani, (ex assessore esterno comune Silvi) poi sostituito da Antonella Mazzone.
Sono anni che si discute circa la legittimità a ricevere indennità da parte dei componenti del C.D.A. del Consorzio (che ricordiamo essere partecipato da vari comuni tra i quali quello di Atri) ed è tuttora in corso una causa civile presso il Tribunale di Teramo che dirimerà tale questione.
Nonostante all'atto di nomina del nuovo C.D.A. il Presidente dell'Assemblea del Consorzio Ernesto Piccari affermò che non si potesse parlare di "parentopoli" evidenziando che i componenti del C.D.A. svolgessero le loro funzioni a titolo gratuito, la realtà lo ha smentito nei fatti in quanto i componenti del C.D.A. nominati dall'assemblea (integralmente politica) composta dai Sindaci dei comuni consorziati, compreso il sindaco Astolfi, recentemente ha deliberato che il Consorzio abbia natura di azienda speciale rientrante nella categoria di ente pubblico economico e pertanto ha ritenuto legittimo erogare le indennità ai componenti del C.D.A. precedentemente nominati.
MORALE DELLA FAVOLA: l'Ing. Alessandro Italiani si è vista liquidata la somma di euro 32.600 solo per gli anni 2014-2015, ed i consiglieri Cilli e Mazzone la somma di euro 7.020.

Oltre 50 mila euro, alla faccia dell'incarico gratuito. 
Il tutto a firma del neo Direttore ed ex dirigente regionale e futuro dirigente regionale, Franco Gerardini.
Tutto ritorna. 

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Commenti

Che bella cosa!onore al merito!:(( manca solo di dire chi li ha nominati?