In questi anni di attività del sito I Due Punti abbiamo sempre posto l'accento sulla mancanza di un serio Piano Verde della Città e della Provincia di Teramo.
La mancata manutenzione professionale del nostro patrimonio floristico al verde di ogni attenzione istituzionale, fa passare senza la giusta attenzione il taglio imminente dei Pini davanti la scuola Noè Lucidi.
Abbiamo chiesto un parere tecnico a Gabriele Rizzo, Presidente dell'Ordine degli Agronomi della Provincia di Teramo.
Carissimo Giancarlo,
a seguito della nostra telefonata odierna, voglio renderti partecipe di quanto l'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali ha fatto, per il momento, in merito alla questione legata all'abbattimento dei pini siti in via Porta Reale di fronte alla Scuola Noè Lucidi.
Faccio una piccola premessa: il giorno 08/08/2015, esce sul quotidiano La Città un articolo congiunto tra Ordine Agronomi e Forestali e Ordine Architetti della provincia di Teramo che denunciano la mancanza di una regolamento del verde a livello comunale e provinciale; lo stesso giorno, accanto al nostro articolo ne appare un altro in cui si manifesta l'intenzione del Comune di Teramo di abbattere alcuni pini che si trovano davanti ad una scuola per lasciare spazio ad un parcheggio. Secondo quanto dichiarato su questo articolo, il CFS Comando di Teramo avrebbe dato l'autorizzazione al taglio a causa della verificata instabilità delle piante. Poiché è la VTA (visual tree assesment) a stabilire le condizioni di una pianta ed è valida e autorizzata solo da un tecnico abilitato (Agronomo o Forestale per l'appunto), poiché la Forestale (che ha solo funzioni di vigilanza) può solamente avallare l'operato di un tecnico abilitato e poiché non siamo a conoscenza se esista una relazione tecnica specifica a firma di tecnico abilitato che giustifichi l'abbattimento, ho provveduto (in data 10/08/2015), previo nulla osta del Consiglio dell'Ordine, ad inviare via PEC una richiesta di accesso agli atti all'amministrazione comunale.
L'esposto è stato inviato per conoscenza anche alla Procura della Repubblica di Teramo, al Comando Provinciale del CFS di Teramo e alla Soprintendenza dei Beni Architettonici e Paesaggistici per l'Abruzzo.
In attesa di un riscontro da parte dell'amministrazione di Teramo e, se possibile, della pubblicazione del fatto sul tuo blog, ti allego gli articoli usciti sul quotidiano La Città.
A disposizione per qualsiasi chiarimento, ti saluto cordialmente.
Gabriele Rizzo
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