Era il 2013.
Giandonato Morra era Assessore regionale.
Scriveva il Tempo " Morra si rovescia con la carrozzina e verifica sulla propria pelle cosa significa muoversi da disabile lungo la strada-parco. L'assessore regionale ai Trasporti ha raccolto l'invito di Claudio Ferrante (Carrozzine determinate) e delle altre associazioni che lottano contro le barriere architettoniche, verificando le infinite irregolarità presenti sul tracciato dove dovrebbe passare il filobus. Ha rischiato grosso Morra, perché finendo gambe all'aria poteva sbattere sui muretti che delimitano lo scivolo piuttosto ripido, superiore all'8%. «Tranquilli, non mi sono fatto niente. - ha rassicurato tutti l'assessore - Si vede che questi scivoli sono stati realizzati senza pensare alle esigenze dei disabili, così ripidi vanno bene per uno sportivo, non per uno che si muove sulla carrozzina».
La sua presenza a Teramo era una questione etica e morale.
Valori che (s)fuggono dalla peggiore Giunta di sempre e dal peggiore Sindaco di oggi.
Nessuno studia.
Questa è la verità.
Morra lo sa.
Nessuno al Comune ha studiato la soluzione ed è stata un'anima leggera e gentile di un sindacalista e di un figlio dotato di talento e cuore, a sottolineare la verità.
Bastava andare sul Bura.
Regione Abruzzo.
Linee Guida per il concorso alla spesa dei Comuni per il sostegno ai costi a carico degli utenti relativi alle prestazioni socio sanitarie per l'anno 2015.
Pubblicato prima della famigerata delibera comunale.
bura.regione.abruzzo.it/singolodoc.aspx
Art.11 " La Regione Abruzzo garantisce, dall’1 gennaio 2015, il contributo ai comuni pari al 100% della spesa cui sono tenuti per la compartecipazione alle prestazioni socio-sanitarie in regime residenziale e semiresidenziale, di cui alla l.r. 37/2014".
In piazza a Teramo, la nostra piazza del Comune, c'era la Teramo bella, quella che... "Vale la pena donare qualcosa per sentirsi liberi di amare".
Tutto il PD, Tutte le liste civiche, Il Movimento Cinque Stelle, Fratelli D'Italia con Morra, Micheli, Sbraccia.
Non c'era il sindaco Brucchi e non c'era l'Ass. Misticoni che non parla dal tempo di quando c'era lui.
Perchè se c'era lui o un altro a caso, un passante di una cinta che sa abbracciare l'anima, tutto non sarebbe diventato un caso da vergogna.
La Peggiore Giunta di sempre con il peggiore Sindaco di ora.
C'erano gli assistenti e le assistenti, altro problema, legato ai disabili come un cordone ombelicale.
Va risolto, insieme.
C'erano le mamme.
C'erano i papà.
C'erano le sorelle, i fratelli, i nonni.
C'era la stanchezza, molta stanchezza.
C'era Vincenzo con il suo ossigeno a portata di polmone.
Altra aria da respirare.
C'era Franco che si emozionava.
C'era la delusione di una vita che ti continua a colpire alle spalle.
C'era la voglia di cambiare e c'era l'euro di un senso unito.
Tanti euro e il ricorso farà il suo corso.
La Città, la gente è da serie A come quei tifosi che hanno il sapore di Teramo Zezza.
Quella di una volta...
...c'era una volta la favola dei disabili di Teramo che vinsero una battaglia, due battaglie, cento battaglie.
Noi con loro...e una poesia...
"
Da lì vedo la mia voglia di rivincite,
Sono immobile eppure mi muovo,.
corro, volo, salto,
m’innalzo con la mia fantasia
e raggiungo vette altissime.
Da lì vedo la mia voglia di rivincite,
l’autenticità di essere me stesso,
lontano da quel che sono
ma vicino alla mia pura sensibilità.
A volte vedo gli altri
correre da fermi con i pensieri inariditi,
che fingono di capirmi
con il loro falso compianto
di chi non vola più o, peggio, non hai mai volato.
Dalla mia sedia a ruote spuntano le ali,
faccio capriole nella mente,
mi piaccio e capisco:
che è meglio avere un corpo senza corpo
che una testa senza testa.
Ermando Eandi
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