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Spari in un ristorante a Pescara. Arrestato l'aggressore. Fondamentali le telecamere del centro di controllo....

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Terminata intorno alle 23 la fuga in taxi del 30enne abruzzese autore della aggressione a colpi di pistola nei confronti di un 23enne dipendente di un Risto Bar nel centro di Pescara.

Il motivo? Voleva essere servito immediatamente del suo ordine in arrosticini.
La risposta delle Istituzioni è stata immediata grazie anche alla nuova centrale di controllo di telecamere voluta dal Primo Cittadino di Pescara.
Il 30enne ( F.P.)  dopo la vigliacca e violenta aggressione si era rifugiato nell'albergo in cui allogiava per poi cercare la fuga in taxi verso il nord ITalia.
Bloccato dalla polizia nell'area di servizio Metauro in provincia di Pesaro e Urbino con il sequestro di una pistola semiautomatica.
L'indagine ha visto collaborare e fare rete le varie Questure di Pesaro, Fermo e Ancona con l'ausilio dei compartimenti abruzzesi e marchigiani della polizia stradale.
Fondamentale la professionalità e la freddezza degli agenti di polizia nel contatto telefonico avuto con il tassista che trasportava l'aggressore.
Il pensiero di tutti nella notte corre verso Jeffry, il 23enne cameriere del ristorante che è stato sottoposto a una delicata operazione chirurgica.
Le sue condizioni rimangono gravi e la prognosi riservata.
 

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