Ho fallito...
Si Giancarlo, ho fallito e credo che ammettere di aver sbagliato come genitore non credo possa rendere tutto così leggero.
Ho sbagliato a permettere a mio figlio 13 enne di scommettere con il padre, per gioco mi dicevano, a tutto, tra calcio e poi tennis e poi automobilismo.
Ho sbagliato perchè quel seme cattivo si è insediato nella sua testa.
Oggi, a 16 anni, è sotto cura in un centro della Lombardia per cercare di disintossicarsi dal demone del gioco.
I sintomi?
Soldi che spariscono da casa e poi, in un secondo tempo oro e argento di famiglia, fino al primo furto fuori casa.
Centinaia di ricevute di gioco tra slot e gratta e Vinci e debiti con amici su amici e poi, il gioco nero quello d'azzardo.
Tutto nella nostra provincia. Nel silenzio più assoluto.
Che dire ancora?
Ho fallito ma ora recupererò mio figlio.
A tutti voi, non mollate mai, e non sottovalutate i piccoli segnali.
Lettera firmata....
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Commenti
In un precedente è quasi analogo racconto del 25 febbraio di Giancarlo Falconi "IL TABACCAIO............un racconto su una donna......."mi permisi di fare alcune considerazioni preoccupanti sulla ludopatia,alle quali un ANONIMO,rispose che il medico non aveva ordinato questa terapia.........
Oggi leggo purtroppo ,che un ragazzo di soli 16 anni e' in cura per ludopatia in un centro lombardo,e ne sono profondamente addolorato,pensando che potrebbe essere un mio nipote,sono nonno di 5 nipoti,ed allora ribadisco ancora una volta che questo è un fenomeno assolutamente da non sottovalutare e per il quale ,la nostra società insieme a tutte le istituzioni,dovrebbero cercare di porre un rimedio e parlarne il più possibile.
Questo invece è un argomento dal quale si cerca di parlarne il meno possibile,a cominciare dai mass media.
Signora vorrei augurarle di cuore di recuperare il prima possibile Suo figlio.
I minori di 18 anni non posso giocare, e non dovrebbero entrare nelle sale scommesse o sale slot,anche per questo motivo.
Ma la mamma non ammette di aver sbagliato?