Caro Giancarlo, grazie per esserti fermato ed avermi ascoltata.
Ho letto l'articolo su Wired che mi hai consigliato e alcuni passaggi ora sono dentro di me.
" Era il 2015 quando Luciano Floridi pubblicava, come risultato di un’iniziativa europea, il libro The Onlife Manifesto. La parola può sembrare curiosa eppure è forse la più adatta a raccontare la società odierna, dove non esiste una separazione tra mondo digitale (online) e mondo reale (offline) bensì una compenetrazione dei due. Quando chattiamo con altre persone o utilizziamo i social media, inviamo video o immagini, è importante ricordare sempre che abbiamo una responsabilità e dobbiamo sapere come tutelarci o non danneggiare gli altri.La condivisione non consensuale di materiale intimo, erroneamente chiamato revenge porn, è definibile come la diffusione di immagini, fotografie, video che ritraggono una o più persone in situazioni di intimità o nudità che non hanno acconsentito a tale diffusione con terze persone. Secondo il rapporto del servizio analisi della Direzione centrale della polizia criminale, tra l’agosto 2019 e lo stesso mese del 2020 sono stati denunciati 718 casi di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti. Le vittime sono per l’81,62% di sesso femminile."
Laura CArrer ha fatto un ottimo pezzo e la mia storia con il mio ex è perfettamente rappresentata.
Sto seguendo un percorso psicologico e nel frattempo i miei avvocati stanno impostando la causa. Vedere le mie foto alla fine della nostra relazione di ben sei anni, ripeto sei anni, scorrere sui whatsapp del gruppo di padel, mi ha distrutto. I mio corpo tra le risatine dei suoi compagni di gioco e ringrazio la mia amica che ha scoperto tutto dal telefonino del suo fidanzato, diventato immediatamente ex. Il mio è un messaggio di avvertimento e tramite te, Giancarlo, chiedo a tutte le persone fragili, uomini o donne, a tutte le persone innamorate e a tutte le persone che stanno vivendo una storia di amore di stare attenti. Le foto intime possono essere usate per vendicarsi, per deridere, per ricattare, per umiliare.
Mi affiderò alla mia rabbia, alla legge ( (legge 69 del 9 agosto 2019 cosiddetto Codice rosso) e ha modificato il codice penale attraverso l’introduzione dell’articolo 612 ter: “È* punibile con la reclusione da 1 a 6 anni e una multa da 5.000 a 15.000 euro chiunque, dopo averli realizzati o sottratti, invia, consegna, cede, pubblica, immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone rappresentate”.* Il reato previsto dal Codice rosso si integra anche con quello di interferenza illecita nella vita privata.) a te Giancarlo, a I Due Punti, devo solo un forte ringraziamento per esserci sempre e per la grande e umana capacità di ascolto.
A te Giancarlo affido questa mia lettera che possa essere utile come consiglio di vita e di solidarietà.
Lettera Firmata

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Ma insomma, quanti guai con queste foto! E se faceste a meno di farle, la vita non sarebbe più semplice?
Stò insieme alla mia compagna da 15 anni e la foto più intima di lei che ho sul telefono è in costume da bagno.
Come cazzo state messi?
Le foto intime non vanno fatte....
Gentile signorina, sono dalla sua parte e le auguro di venire fuori al più presto da questa situazione.
Al coniglio (potrei definirlo con qualcosa di peggio, ma oggi non sono in vena di complimenti) che ha tradito la sua fiducia, auguro una splendida vita fatta di grasse risate nello spogliatoio del padel, al resto provvederà, speriamo, la magistratura.
Auguri.
Ma è proprio necessario fotografarsi nudi??