Partiamo dalle parole del sindaco D'Alberto.
"Tutti dobbiamo contribuire a fermare la distruzione della nostra casa comune e ripristinare gli spazi naturali: governi, aziende e cittadini dobbiamo agire come fratelli e sorelle che condividono la Terra, la casa comune che Dio ci ha affidato."
Abbiamo scelto di aprire la 34ª edizione della Fiera dell'Agricoltura con le parole di Papa Francesco, perché oggi più che mai sentiamo il bisogno di prenderci cura del nostro territorio, della nostra terra, del nostro futuro.
La Fiera dell’Agricoltura non è solo un evento: è il frutto di un impegno collettivo, costruito insieme alle istituzioni, alle imprese, al Comitato Fiera e a tutte le persone che, anno dopo anno, credono in questa manifestazione e la fanno crescere.
Anche quest’anno, nel cuore del nostro parco fluviale, vivremo giorni di comunità, di riflessione e responsabilità. Al centro: la terra, l’ambiente, l’equilibrio tra tutela e sviluppo, tra innovazione e radici.
Grazie a chi rende possibile tutto questo".
Chi vive il parco fluviale tutti i giorni conosce bene l'importanza dell'ecosistema di una vera oasi di verde che potrebbe diventare un unico esempio di parco urbano. Ricordo la visione del sindaco Sperandio e del suo sogno di formare un futuro attraverso la cultura ambientale. Una riserva dedicata tutto l'anno alle famiglie e ai bambini. Attraverso corsi di rispetto verso la natura e gli animali. La scuola civica. La Bella Scuola.
Ha ragione il Maestro Paolo Di Sabatino quando scrive "La natura va rispettata, i cittadini vanno rispettati. Trasformare il parco fluviale di Teramo in uno spazio espositivo così impattante è, per me, un errore madornale. I danni fatti all'ecosistema e alle nidificazioni non saranno visibili magari, ma ci saranno. E impedire ai cittadini che pagano fior di tasse di percorrere uno spazio pubblico a piedi (anche solo per un minuto) è profondamente sbagliato (e non so se legalmente possibile) e ingiusto.
Il tutto verrà condito da cibo, bevande alcoliche a fiumi, "musica" e finanche le giostre.
Fate qualcosa per il commercio e il turismo in centro storico e lasciate in pace i polmoni verdi della città con la loro fauna."
Ha ragione Brenda Marsilii della Tutela animali invisibili " In linea con la nostra mission non abbiamo mai partecipato e mai parteciperemo alla fiera dell' agricoltura...rinominata da noi fiera del malessere( spesso c' è anche altro).
Tutti gli animali subiscono un forte stress ,una fiera che verrebbe boicottata ovunque sul territorio nazionale,ma che a Teramo trova "l' avallo" delle associazioni.
In totale coerenza ed amore/ rispetto verso tutti gli animali,ci troverete sabato 26 Aprile e domenica 27 Aprile presso il centro commerciale Gran Sasso.
Vi aspettiamo per supportare GLI INVISIBILI!!!".
Solo una mera considerazione non date da mangiare ai cigni, rispettate gli aironi e non gettate rifiuti a terra o nei cespugli.
Ci sono nidi ovunque e si potrebbe disturbare la cova anche se nutriamo poche speranze.
Immaginate anche il casino del concerto del 1 Maggio.
Ripeto se ci fosse una cultura ambientale e se ci fosse un rappresentante politico nel settore dell'Ambiente con un po' di coraggio, si sarebbe opposto e avrebbe proposto un'altra location. Gli Amministratori sarebbero pagati anche per trovare soluzioni. Ha vinto la cultura del mutuo a fine mese. Teramo meriterebbe un altro rispetto e non una camera a gas di auto che girano e rigirano intorno a un anello condannando al male respiro visitatori, animali e residenti.
Noi controlleremo.
Commenta