i Due Punti

Ieri pomeriggio nella centralissima piazza Martiri Pennesi a Teramo abbiamo intervistato un topolone che protestava dopo essere stato multato per aver dimenticato la sua cheesecar sulle strisce blu. 
In pochi sanno che non esistono più i biglietti cortesia e i gentilissimi ausiliari del traffico, (la letteratura psicologica è piena di trattati sui superpoteri da pettorina), diventano inamovibili sulle contravvenzioni. Spesso capita che sei accanto al totem, ti volti e hai una contravvenzione. Aiuta i riflessi.
 

Ora finalmente, per merito di alcuni tocchi di classe del Ministro Salvini, leggiamo " Con la riforma del Codice della Strada entrata in vigore a dicembre 2024, sono anche cambiate leggermente le regole (e le multe) riguardanti il parcheggio sulle strisce blu, vale a dire nelle zone per cui è necessario esibire un ticket di pagamento. Il mancato pagamento della sosta costa all’automobilista una multa di 42 euro, che viene maggiorata di un importo variabile pari al pagamento del parcheggio per l’intera giornata. Per fare un esempio, chi lascia il veicolo senza pagare al parcometro in una zona in cui vige l’obbligo di pagamento della sosta delle 8:00 alle 20:00 con tariffa di 2 euro all’ora dovrà pagare un totale di 66 euro: la cifra viene calcolata sommando alla sanzione base di 42 euro la quota di 2 euro per le 12 ore in cui è previsto il pagamento (24 euro)".

Qui subentra il senso sociale della contravvenzione e del funzionario che eleva la sanzione. Ecco, appunto. C'è chi non usa l'app e fa ritardo di dieci minuti; chi è in visita medica vicino all'Inps; chi ha deciso di acquistare quella camicia in saldi che gli costerà come un abito. Alla fine, sarà il centro storico di Teramo l'unica vittima con una costante desertificazione a favore del vicino e pieno di parcheggi Centro Commerciale. L'unico metodo? La pazienza e la pazienza del nostro amico topo. Gatta ci cova.