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Delfico. Antonetti " Il Presidente della Provincia ha commissariato D'Alberto".

di Giancarlo Falconi
8 minuti

Ascoltate Carlo Antonetti https://www.youtube.com/watch?v=pPnJN44L-os



Carlo Antonetti ha accusato Provincia e Comune di aver fatto scendere sulla questione Delfico un «silenzio assordante», e in particolare la Provincia di aver iniziato dei lavori »bluff, senza nessuna autorizzazione in mano». «Mentre Teramo e i teramani continuano a ricevere danni e schiaffi in faccia da una pessima e sprezzante Amministrazione (folli cordoli in via Po, mancata ricostruzione pubblica, immobilismo totale, desertificazione e abbandono, anche di negozi, del centro storico, e tanto altro) la Città deve scoprire che quello che da ormai quattro mesi il Presidente della Provincia e il Sindaco di Teramo ci stanno raccontando sono delle colossali e pericolose “supercazzole” e prese in giro!».

Antonetti ricostruisce poi la vicenda: «Il 3 gennaio 2025, il Presidente della Provincia di Teramo ha annunciato l’inizio dei lavori nell’area esterna dell’Istituto Forti per la realizzazione della Scuola jolly destinata al Convitto Nazionale Delfico, senza previa condivisione con la città. L’8 gennaio, ho richiesto verifiche sulla regolarità dei lavori, poiché formalmente indicati come “manutenzione ordinaria del campo di basket”, senza menzionare la costruzione dei MUSP. L’8 gennaio, il Genio Civile ha confermato l’assenza di richieste relative all’intervento. Il 16 gennaio, il Comune di Teramo ha rilevato che, al momento del sopralluogo del 14 gennaio, non era pervenuta alcuna autorizzazione o concessione, mentre il giorno successivo è stata depositata una comunicazione di inizio lavori per un intervento di manutenzione straordinaria del campo di basket. È stata inoltre presentata una richiesta di permesso di costruire per i MUSP, ma la sua approvazione richiede il voto del Consiglio Comunale».

«Il 23 gennaio, il Comandante dei Vigili Urbani ha riferito di un sopralluogo avvenuto il 15 gennaio, ma a quel punto i lavori sotterranei erano già stati eseguiti, rendendo difficile un controllo accurato. La Provincia ha dunque ufficializzato l’inizio dei lavori solo il giorno stesso del sopralluogo del 14 gennaio, sollevando dubbi sulla trasparenza dell’operazione. Inoltre, lo stesso 31 dicembre 2024, la Provincia ha adottato sia la determina per la manutenzione ordinaria del campo da basket, sia quella per la costruzione dei MUSP, generando perplessità sulla gestione dei fondi pubblici. I lavori di fatto sono iniziati senza autorizzazioni, senza il via libera degli enti competenti e senza l’approvazione del Consiglio Comunale. La triste verità è che questi due personaggi, che in realtà vanno d’amore e d’accordo, stanno mal utilizzando e spendendo gli ingenti fondi pubblici a disposizione distruggendo la nostra bellissima città, il senso di appartenenza, di identità e di orgoglio dei cittadini e la gioia di viverci. Rivolgo un accorato appello ai cittadini: troviamogli al più presto un altro lavoro!».

Risposta della Provincia.

Teramo 10 febbraio 2025. Provincia e Comune, uffici tecnici e amministratori, stanno procedendo di pari passo per la realizzazione del Convitto modulare nell’area Pascal- Forti in via Cona. Vale solo la pena di ricordare che la Provincia ha già comprato i moduli attraverso una gara pubblica spendendo circa 1 milione e 200 mila euro e che la procedura per il permesso a costruire in deroga è all’esame del Comune di Teramo.
 
La relativa documentazione dovrà prima essere esaminata dalla Commissione Urbanistica e poi dal Consiglio Comunale, prevedibilmente a fine febbraio.  Subito dopo l’approvazione – non si ravvedono ostacoli né normativi né amministrativi perché siamo su un terreno di proprietà già individuato come sede di Istituti scolastici e sono stati già acquisiti i dovuti pareri - inizierà l’installazione delle strutture modulari che in quell’area ospiteranno il Convitto e i Licei che prima del sequestro si trovavano nel palazzo di Piazza Dante.
 
Per la sistemazione del piano di posa nell’area del campo di basket non c’è bisogno di autorizzazione e quindi, si è proceduto, come da norma, con una comunicazione di inizio lavori asseverata.  Per ottimizzare i temp. qiuindi,  la Provincia con una scelta ponderata, attraverso la Cila ha prima sistemato il fondo per il quale non era necessaria l’autorizzazione, mentre, contestualmente, preparava il permesso a costruire in deroga per le strutture modulari. Bisogna tenere conto che siamo di fronte ad una situazione emergenziale che va risolta in fretta e che, quindi, i tempi amministrativi e tecnici sono stati di molto accelerati.
 
“Carlo Antonetti butta  fumo negli occhi citando tempi e procedure di cui non ha piena contezza e, quel che è peggio, provoca volutamente il panico a centinaia di famiglie e a un migliaio di persone fra studenti, docenti e operatori scolastici facendo balenare l’ipotesi che il convitto modulare non si farà o non si sa dove si farà – dichiarano il consigliere delegato provinciale Flavio Bartolini e l’assessore comunale all’Urbanistica, Graziano Ciapanna – due Amministrazioni dello Stato, Comune e Provincia, con relative strutture tecniche, fra l’altro con responsabilità personali, avrebbero imbastito questo teatrino non si capisce a quale scopo. Da settimane siamo al lavoro per dare un futuro al Convitto e ai Licei, così come ci è stato chiesto dalle stesse dirigenze scolastiche, continuando a garantire l’unicità del sistema Delfico: tutti gli Istituti nello stesso luogo. E l’area della Cona, di proprietà dell’Ente Provincia, è l’unico luogo disponibile che garantisce questo non trascurabile requisito tenuto conto dell’altro imprescindibile fattore: ovvero il tempo. Le famiglie in queste ore devono decidere dove iscrivere i figli e dove andranno a scuola. Sono questi gli unici elementi che ci hanno guidato".

Controdeduzioni di Carlo Antonetti...

Nota stampa
Come nelle migliori tradizioni di Provincia e Comune “la toppa è peggio del buco!”
In effetti, volendo fare un estremo sforzo per l’interpretazione e la comprensione del comunicato congiunto dei due enti, peraltro non firmato da nessuno..!, viene confermato e ribadito tra l’altro:
- che al momento dell’annuncio del 3 gennaio 2025 la Provincia non aveva presentato niente al Comune e non aveva alcuna autorizzazione o concessione;
- che la competenza a rilasciare il permesso è del Consiglio Comunale di Teramo;
- che non esiste alcun permesso a costruire in deroga per i richiamati Musp, che la fase istruttoria degli uffici tecnici del Comune è ancora in corso e che la Commissione urbanistica ancora ne è all’oscuro;
- che nonostante ciò la Provincia ha già acquistato i Musp;
- che il Comune è d’accordo per la realizzazione dei Musp alla Cona e non nel Centro storico senza aver mai portato la questione in Consiglio Comunale e in Commissione;
- che il Presidente della Provincia su un argomento così delicato e importante per la città e in cittadini assume decisioni proprie del Consiglio Comunale;
- che ormai il Presidente della Provincia ha di fatto commissariato il Comune di Teramo;
- che effettivamente come da me ipotizzato il Sindaco di Teramo vive ormai fuori sede oppure è in ferie!
Sono molto più preoccupato adesso di stamattina e penso che lo siano anche i cittadini, gli studenti e gli operatori scolastici.
La situazione è veramente grave, grottesca e sempre più nebulosa!
Carlo Antonetti


 

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Commenti

Questi due si devono vergognare!
Vanno fermati prima che facciano altri danni alla città!

Ma perché non fate un confronto in Tv o in piazza con la presenza di tutti e capiamo .