La Guardia di Finanza di Teramo in Segreteria Generale di via Carducci, sede del comune di Teramo, per acquisire la documentazione Tercoop.
Le nostre domande di queste mesi sintetizzate nella firma del dirigente del settore che certificava la cessazione del servizio; lo stesso documento veniva ritirato e non contro firmato da un secondo dirigente.
Poteva la Tercoop continuare a svolgere il servizio di gestione dei parcheggi teramani?
Chi avrebbe dovuto controllare e verificare?
Da quando la Tercoop non avrebbe più potuto gestire il servizio di riscossione dei soldi degli stalli blu?
La palla passa alla Procura di Teramo e alla Guardia di Finanza.
Avvisi e garanzie.
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Caro Giancarlo, fino ad un paio di anni fa ti chiedevi e chiedevi chi voleva uccidere la Tercoop, domande retoriche ovviamente perchè i responsabili erano noti. Oggi pare invece che qualcuno voglia favorire la cooperativa sociale teramana, ma così non è. Da parte nostra speriamo e auspichiamo che la Guardia di finanza acquisisca fra le altre documentazioni anche i 2 progetti di partenariato pubblico-privato presentati dalla Tercoop nel 2013 e nel 2015, estremamente vantaggiosi per il pubblico interesse, ai quali il Comune di Teramo aveva l'obbligo di rispondere e non l'ha mai fatto. I soci lavoratori che in questi anni sono stati costretti a grandi sacrifici e rinunce salariali per continuare a gestire il servizio in perdita, sono i più interessati a conoscere la verità su questa triste e fosca storia.
Leo, sai come la penso..
Se il servizio è in perdita e la tercoop. non paga gli stipendi non hanno senso i parcheggi a pagamento...o si?
I soci della Tercoop potrebbero essere impiegati in lavori sicuramente più utili dei parcheggi , mi riferisco a pulizia e piccole manutenzioni.