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Pasqua con la neve ai Prati di Tivo...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Un solo comandamento per il presente e futuro dei Prati di Tivo. Aprite gli impianti di risalita. Il Presidente della Provincia Camillo D'Angelo non ha altre possibilità o soluzioni. Deve essere l'estate della svolta o la Politica farà bene a dimettersi. 

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Per dare un futuro alle genti che ancora vivono l'entroterra e iniziare finalmente a dare la giusta importanza ad un territorio unico quale quello abruzzese tutto, bisogna affidarsi incondizionatamente a chi vive una realtà consolidata da decenni, leggasi amministratori del Trentino, Val d'Aosta e arco alpino togliendo l'amministrazione a incompetenti ed incapaci.

Si l'estate del duemilaemai

A spese dei contribuenti la diatriba in tribunale...

Sono oltre 35 anni che sento parlare di prati di tivo località di sviluppo locale, ricordo gli anni 80/90 quando la stazione turistica invernale ed estiva veniva presa d'assalto da migliaia di turisti, nonostante le difficoltà dell'epoca, con strutture ricettive già fatiscenti. Le varie amministrazioni locali non sono mai state capaci di dare un cambiamento radicale vero e proprio per non parlare poi dei personaggi politici provinciali che tutti insieme hanno portato al disastro attuale una località quale quella del gran sasso versante teramano. Oggi la montagna è spopolata perchè non hanno fatto nulla in 40 anni.

Quando i presunti imprenditori e, soprattutto, i saccenti politicanti impareranno a fare e supportare attività sostenibili ed in grado di essere compatibili con il paesaggio e le condizioni climatiche, si potrà sviluppare qualcosa.
Quindi, non succederà mai.