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Papà...è morto il Direttore Gino Pardo...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Uno di famiglia.
Gino Pardo era uno di famiglia.
Uomo di un'onestà esemplare.
Pianista e napoletano nel senso della cultura e di quel Vomero che aveva tra le vene.
Rappresentava senza saperlo, quella nobiltà di Napoli da geni e genie.
Direttore del Banco di Napoli.
Repubblicano e scanzonatore dei comunisti.
Comunista e candidato.
Presidente del Lions clubs.
Uno, nessuno e centomila, il fu Gino era sarcasmo e ironia.
Mio padre, uno dei primi segretari della Cgil, ricorda ogni minima discussione, ogni lotta sindacale, ogni tenerezza.
Ci lascia, dopo aver odiato quel male perchè chi sente la vita, può solo cercare di proteggerla.
Amava Edoardo e Carosone.
Anche noi...buon caffè.

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Commenti

Ciao Direttore.Apprendo con tristezza che ci hai lasciato, sommessamente come ti proponevi durante le tue passeggiate per raccontarci la tua ultima barzelletta, sempre con una venatura di tristezza.Ricordo il mio imbarazzo perche' la tua voce flebile, insieme alla mia diminuita capacita' auditiva, potessero creare a te imbarazzo per non essere compreso.Tutti noi che abbiamo avuto il piacere di conoscerlo siamo d'accordo che ci ha lasciato un gran signore.

Quando un amico se ne va rimane una specie di vuoto che non si riempie con niente. Gino e'stato un modello di impegno,fedelta' e buon senso. E anche umorismo. Non ho più parole.

Ciao Gino,
ci siamo visti l'ultima volta in ospedale in giugno ,ed anche in quella occasione hai trovato il modo di sorridermi.
Ti ricorderò' sempre per la tua straordinaria simpatia ,per la tua eleganza,e per il tuo orgoglio di essere un napoletano verace.
Le tue cravatte ,sempre molto belle ed i cui nodi ,erano per noi spesso oggetto di appassionati scambi di opinione sul come farli.
Ti abbraccio Gino insieme ai tuoi cari.
Carlo

Ho conosciuto Gino 22 anni fa, subito dopo il mio arrivo a Teramo. Non ho avuto la fortuna di lavorare con lui, avrebbe potuto insegnarmi tanto, ho avuto, però, il piacere di godere della sua amicizia. Mi associo a quanto scritto dagli altri suoi amici: un vero signore, sottilmente ironico ed un po' triste allo stesso tempo. Lascia un grande vuoto, mi mancherà. Un forte abbraccio ad Adriana, Stefano e Sergio anche da Mirella.

Mi dispiace molto. Ho avuto il piacere di parlare con lui nella Banca per cui lavoro. Mi diceva sempre che era stato anche lui un dipendente e simpaticamente mi diceva che comunque la cosa piu importante era essere onesti e poter stare tranquilli con la propria coscienza. Condoglianze alla famiglia e che possa riposare in Pace...

È veramente il cordoglio più puntuale e acuto che si potesse fare per lui.

Si uniscono al dolore di Sergio,Patrizia e Stefano per la perdita del caro congiunto.
Vi siamo vicini.

Grazie a tutti per le belle parole, grazie a Voi che avete commentato e grazie a Giancarlo che ha scritto questo bell'articolo. Grazie! Sono contento che Papà abbia lasciato un bel ricordo di sè a tutti! Vi abbraccio, Sergio