Perchè non costruire delle piccole casette contenenti libri e disseminarle nel nostro percorso fluviale?
Perchè il Vezzola e il Tordino non possono essere conosciuti anche come un'unica biblioteca a cielo aperto?
Perchè non sistemare delle panchine coperte accanto a quelle piccole casette di legno?
Perchè non infettarci di un virus culturale e cercare di crescere attraverso continui confronti con il mondo della letteratura?
Perchè non trasportare un premio letterario accanto alle nostre acque?
Perchè non istituire un festival della letteratura?
Basta poco.
I Due Punti sono disposti a donare i primi cento libri tra autori teramani e internazionali alla nuova Biblioteca.
La sala lettura del Lungo Fiume.
Tutto per amore del nostro territorio e dei nostri ragazzi....
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Commenti
Gesto adorabile il tuo....da sognatore cronico amante della poesia e della buona compagnia
Qualcuno potrebbe avere la licenza per sistemare dei chioschi con sedie, tavoli cibo e bevande ed occuparsi della gestione/manutenzione delle aree verdi circostanti....caffè all’aperto
.....ma tu sai dove sono finiti i soldi delle biciclette messe a disposizione per girare per Teramo? E che fine hanno fatto le bici in giro per Teramo?
Casette di legno....libri.....letteratura...
ahimè siamo a Teramo: solo il festival dei bicchieri...e di qualche calzone fritto!!
Perché...
https://iduepunti.it/06-08-2018/video-questa-non-e-teramosecondo-atto-v…
... siamo questi...
Bellissima idea, comunque, ma valida solo dopo l'approvazione in Italia della "legge del taglione".
Che qui, quelle che ci sono, sono utili solo a danneggiare le persone oneste.
Proposta indecente poi chi le vede più le tv soprattutto quelle milanesi così cariche di cul...tura
Gianca l'idea é bella, ma noi non abbiamo la cultutra della lettura o della meditazione nel parco, e poi lo sai anche tu che durerebbero 2 notti e poi sarebbe tutto rubato o distrutto.
Sarei già contenta se il parco fosse decoroso
Proposte interessanti ma prima bisogna assicurarsi che tutti i cittadini teramani abbiano contezza di queste proposte altrimenti vedremo queste casette distrutte in breve tempo e i libri spariti o sparsi nel parco.
E pensare che in qualche città dell'Europa dell'est, anche piccola, già lo fanno. Parchi con percorsi ciclabili, pedonali, aree per bambini, ristoro e zone lettura con casette biblioteca
Buon lavoro Gianguido
Ma se l'abbiamo distrutta tutta questa città...come pensa possa radicarsi una cultura così civile?
Perché viviamo in un mondo dove il 30% crede che i vaccini facciano male. O semplicemente perché il lungo fiume è abbandonato, le casette verrebbero prima depredate, poi vandalizzate ed infine sommerse dai rifiuti e dalla vegetazione...
Ma si potrebbe provare...
Purtroppo la notte stessa sarebbero distrutti dai soliti vandali o addirittura incendiati.....purtroppo.........purtroppo.......purtroppo.
Perché sarebbe l ennesimo.atto di vanfalismo in una citta che non meriya niente.dopo l ennesimo atto di fanneggiamento ad una cabina telefonica non osp nemmeno pensare a cosa potrebbe succedere a piccoli distrubutori di libri al lungofiume posto ormai abbandonato da dio.ptima di ogni iniziativa cambiamo educhiamo
al vivere civile molti cittadini di questa città
Sarei d'accordo...ma poi siamo sicuri che i libri resterebbero dove sono sistemati o....piuttosto andrebbero a fare polvere in qualche casa cittadina o ancora peggio dentro qualche caminetto durante i periodo invernale?
« Quando leggemmo il disïato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante. »
(Inferno, Canto V, versi 133-138)
Probabilmente queste piccole casette diventerebbero - nella migliore delle ipotesi - delle piccole "casette dell'amor", altro che salette di lettura, dove sulla porta si potrebbero leggere avvisi del tipo: "Pregasi non disturbare. Stiamo leggendo il Canto V dell'Inferno". Oppure Cronache di Poveri Amanti o l'Ars amatoria...
Il che, poi, tutto sommato, non sarebbe un grosso scandalo...
"'L'amor che move il sole e l'altre stelle" non è forse il verso conclusivo della Divina Commedia?
Buona notte.
Domenico Crocetti