Con riferimento alla lettera riportata nel testo “Storie di Bianchi e Neri. Non tutti i biglietti sono uguali…”, si precisa quanto segue.
TUA SpA, oltre un anno fa, ha stipulato un accordo con il Responsabile del Centro di Accoglienza di Rocca Santa Maria in base al quale è convenuto che gli ospiti di detto centro utilizzassero, nel periodo scolastico e compatibilmente con le loro esigenze, preferibilmente il bus in partenza da Teramo alle 14:10 anziché quello delle 13:35 già pienamente utilizzato per il trasporto degli student
Ciò al fine di evitare un indesiderato sovraffollamento, essendo tra l’altro disponibile, dopo 35 minuti, un’altra corsa. Riguardo all’episodio specifico segnalato da una passeggera, il Direttore della Divisione Gomma ha già disposto urgenti accertamenti volti ad acclarare l’accaduto al fine di far emergere eventuali responsabilità.
Nel contempo, TUA SpA coglie l’occasione per ribadire che il possesso di un valido titolo di viaggio dà diritto a chiunque di viaggiare su qualsiasi mezzo dell’azienda. Nessun dipendente può, dunque, autonomamente decidere di far scendere viaggiatori che rispettino tutte le condizioni previste dal titolo di viaggio e della legge. TUA SpA si rammarica per quanto potrebbe essere accaduto e, nel riservarsi ogni necessario accertamento sulla vicenda, porge comunque le proprie scuse ai passeggeri.
TUA SPA
Leggi anche per capire la storia https://iduepunti.it/07-10-2017/storie-di-bianchi-e-neri-non-tutti-i-biglietti-sono-uguali
Commenta
Commenti
Sono indignata. Viaggio ogni giorno su questa tratta e vi posso assicurare che gli autisti della Tua e noi non abbiamo vita facile. Questi signori (visto che noi siamo montanari puzzolenti e maleducati) viaggiano sempre senza biglietto o abbonamento ( a volte lo timbrano dietro insistenze ripetute deli autisti) se lo portano ovviamente è della tratta minima,sono arroganti , prepotenti e stafottenti. Fatevi una corsa su questa tratta e vedrete che la puzza di pecore e le bestemmie sono il male minore. A buon intenditore poche parole.