Caro Giancarlo,
Fino ad ora ai proprietari di gatti è consentito di conferire le lettiere anche al di fuori del mastello grigio, se eccedenti rispetto alla sua capienza, utilizzando apposite buste fornite dalla Te.Am. Dal 1 marzo, invece, le lettiere non compostabili dovranno essere conservate in casa per ben quindici giorni, con tutti i pericoli dal punto di vista igienico- sanitario che questo potrebbe comportare, per poi essere magicamente stipate all’interno del nuovo mastello che non è certo più capiente del precedente. Alle mie ripetute proteste di fronte ad una simile scellerata decisione, mi è stato risposto che una direttiva europea impone l’uso di lettiere compostabili. Ovviamente mi sono documentata ed ho scoperto che la suddetta direttiva esorta solo a ricercare degli incentivi economici che possano favorire un graduale passaggio a questa tipologia di lettiere e non impone certo di demonizzare le altre, né tantomeno di penalizzare pesantemente chi ne fa uso. Giova ricordare che le lettiere compostabili sono indubbiamente meno inquinanti, ma il loro costo è decisamente elevato e che molti gatti non le gradiscono e per questo vanno incontro ad un inutile stress. Molti altri Comuni hanno già studiato ed applicato soluzioni molto più pratiche ed intelligenti che rappresentano un giusto compromesso che viene incontro a tutte le esigenze. Desidero, perciò, lanciare un appello a tutti gli altri proprietari di gatti, che a breve dovranno subire il mio stesso disagio, a far sentire la propria voce in tutte le sedi appropriate affinché si cerchi urgentemente una valida soluzione al problema, dal momento che anche noi abbiamo diritto ad un adeguato servizio porta a porta.
Grazie per la tua attenzione
Lettera Firmata
Alcune notizie utili.
Smaltimento
Non è noto a tutti ma non è possibile gettare tra i rifiuti organici la lettiera minerale. Questo rifiuto infatti non è biodegradabile e deve perciò essere smaltito nella raccolta indifferenziata. Questo vale anche per la sabbia classica e anche i bisognini del gatto agglomerati con il materiale minerale seguono la stessa regola. È evidente che questo crei un grosso problema a livello ambientale.
Per fortuna da qualche tempo esistono sul mercato le lettiere vegetali biodegradabili.
Lettiere vegetali
Esistono diversi tipi di lettiere vegetali, in base al materiale utilizzato: possono essere a base di segatura, trucioli, carta, paglia, orzo…
Il materiale è sempre segnalato sulla confezione ma, cosa più importante, è sempre segnalato se la lettiera è compostabile. Se è presente questa dicitura possiamo comodamente gettare la lettiera con i rifiuti organici, insieme agli scarti di alimenti e gli altri materiali biodegradabli.
Certificazione OK COMPOST
Alcune aziende hanno portato particolare attenzione alla creazione di un prodotto eco sostenibile, tanto da ottenere la certificazione europea OK COMPOST. Quando ci troviamo di fronte ad una lettiera con questa certificazione possiamo essere sicuri della sua totale sostenibilità ambientale. Queste lettiere infatti, oltre che essere smaltibili nei rifiuti organici, possono essere gettate nella compostiera o utilizzate direttamente come concime naturale su orto e giardino!
Commenta