Salta al contenuto principale
|

Senato: La vera storia politica tra Cristina Di Pietro e Luciano D'Alfonso...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Non è una storia d'amore ma solo un corteggiamento politico.
Cristina Di Pietro è il Sindaco di Civitella del Tronto.
Ha affrontato solo come un vero Primo Cittadino avrebbe potuto fare, il terremoto, una frana violenta che ha cancellato parte della storia di un territorio, una nevicata che ha ricordato le apocalissi da scrivere  e poi, Luciano D'Alfonso.
In ordine di tragedia.
Dalla più piccola alla più grande.
Cristina Di Pietro è riuscita con diplomazia, coerenza e abilità di sintassi politica a portare nella sua Fortezza diversi milioni di euro di finanziamenti per le frane e per la Ricostruzione.
Luciano D'Alfonso ha partecipato ad ogni evento e ha ciceronato in uno dei Borghi più belli d'Italia tra il roccioso travertino, la politica che conta e fa contare tanti euro.
Eppure, l'ossequio adulante del Governatore non ha convinto il sorriso di Cristina che ha buttato il presidente dalla Torre.
La richiesta?
D'Alfonso, nel pre elezioni, avrebbe dichiarato di avere solo 20 possibilità su cento di conquistare un ministero, presentandosi al secondo posto in lista, dietro di lui, Cristina sarebbe diventata sicuramente senatrice.
La verità?
Era una polpetta avvelenata.
D'Alfonso conosceva i sondaggi e in realtà l'unica agognante aspirazione era nei super poteri dell'immunità parlamentare.
Il no, fece di beltà la Di PIetro.
L'intuito femminile ha vinto nei confronti della gesuitica preparazione dalfonsiana.
Civitella non avrebbe votato D'Alfonso rimanendo devota al loro Sindaco.

"Dietro a ogni re cattolico c'è stato un gesuita confessore e a fianco di ogni imperatore orientale c'è stato un gesuita consigliere.“ libro Vaticano Massone: Un patto segreto e una finta inimicizia...

...fino a quando D'Alfonso incontrò Cristina Di Pietro...
Storie. 



Foto Il Martino

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Condivido. Ma come le possiamo chiamare quelle servite a Pepe e Mariani? Bocconotti?

OPTANDO PER IL SENATO D'ALFONSO , PER PORTARE L'ABRUZZO AL GOVERNO DIVENTERA' GRILLINO O LEGHISTA ?

Posso dire solo una cosa : la presenza del governatore D'Alfonso in un collegio blindato ha fatto in modo che per la prima volta non votassi PD

Falconi, questa volta non posso che dirti bravo, ho leggo con estremo gusto.

Il presidente ha lanciato tante polpette avvelenate. In molti ci sono cascati.

Questa analisi mi piace assai.
D'Alfonso voleva scardinare pure Zunica, rivale di Minosse ?

Confermo. Bravo Giancarlo. Non conosco le tue fonti ma ammetto che conosci bene ogni retroscena.
Ed ho notato che hai saputo riportarlo con rara eleganza.

D’Alfonso, per farsi eleggere, ha distrutto non meno di una decina di storie politiche. Da un KO del genere, è quasi impossibile rialzarsi. Sarebbe pure possibile, ma con altri soggetti.

Vi sono già in atto manovre di avvicinamento non gli basta l immunità vuole qualcosa di più....

Casa potra volere oltre l'impunità? Ma se ritorneremo a votare sarà la sua fine.