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La vergogna nascosta: Carta Canta. Il Cirsu ci sta inquinando...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Nicole, la migliore giornalista di Teramo, ha trovato i documenti. Il verbale d'Ispezione dell'Arta nel polo tecnologico del Cirsu. Ci piacerebbe prendere i responsabili regionali, provinciali, i sindaci del Cirsu e invitarli a ospitare le loro giornate nelle terme di Grasciano. A respirare il frutto dei loro atti.

Ispezione del 27/10/2017.

Capannone  numero 8: Pieno di rifiuti del tipo Cer 191212. La ditta doveva trasportarli dal mese di Settembre 2016. Stoccati tra problemi burocratici e strutturali da oltre 1 anno.

Le vasche di stoccaggio del percolato? Piene. Nello specifico. La prima vasca di raccolta piena con un franco di circa 10 centimetri; la seconda vasca di stoccaggio delle acque di processo stracolma.

Nel corso del sopralluogo l'arta ha verbalizzato la presenza di un forte odore molesto. Ha fatto richiesta di un immediato controllo dei biofiltri. Le famose emissioni odorigene che registriamo da mesi anzi, da anni. L'invaso di raccolta delle acque meteoriche? Ovviamente al punto limite con evidenti ruscellamenti a terra. I rifiuti ex Sogesa? Fermi, bloccati, detenuti da una fettuccia bianco e rossa. Questa è la sicurezza.

Il Cirsu è un altro scandalo all'italiana. Un solo sindaco ha chiesto la bonifica e la chiusura di un impianto che non garantiva il minimo della sicurezza ambientale. Il primo Cittadino di Notaresco, Diego Di Bonaventura, lasciato solo, tra ispezioni, denunce e altre forme di inquinamento. La verità? In queste foto. La Procura? Attendiamo la giustizia e i suoi tempi inesorabili. Il resto a perdere, sono gli atti di quegli amministratori che non volevano chiudere Grasciano. Se questi sono politici...

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Commenti

La politica senza valori e' solo politica-politicante e populismo di bassa lega,mentre la nostra salute e' un valore per tutti noi indipendemente dalle differenze culturali,politiche e geografiche.

Mi complinebto moltissimo col Sindaco di Notaresco che era stato il solo a denunciare uno scempio simile alla vista e all'olfatto..!!
Comunque,rimedi c'è ne sono:creamo industrie ecologiche x produrre enrgia,risparmio energetico nelle tasche dei cittadini e soprattutto potremmo aumentare notevolmente gli occupati in lavori utili alla società!Meditiamo gente,spostiamoci dai paletti del politichese,da quelle categorie che rifiutano sino alla stregua impianti tecnologici ultra moderni che generano energia dai ns rifiuti SENZA INQUINARE l'aria che dio ci ha donato!Grazie!

Il sopralluogo dell'ARTA e della Provincia di Teramo é stato richiesto dalla Regione Abruzzo, che non é inerte come vuole far apparire. Ci si muove in un groviglio di diffide e ricorsi legali, derivanti dalla procedura fallimentare e dalla pubblicazione dell'omologa che ha stabilito un nuovo gestore. Il nostro obiettivo prioritario é quello di "liberare" l'impianto dai rifiuti ed evitare ulteriori contenziosi.

Caro Dott.  Gerardini, lei si rende conto da quanto tempo sono stoccati quei rifiuti nello stabilimento di Grasciano? Mi permette, mi concede il ragionevole dubbio sulla celerità delle vostre operazioni? Dopo lo sversamento del percolato, l'incendio e le continue moleste immissioni odorigene, possiamo continuare ad albergare qualche perplessità?