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Delfico. Teramo. Ecco le prime soluzioni in emergenza scolastica. Gli alunni e le famiglie pronte a scendere in piazza ad oltranza. Primo sciopero martedì pomeriggio.

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Leggiamo.

"Si illustrano di seguito le soluzioni più congrue emerse dai tavoli di lavoro svoltisi nella sede della provincia di Teramo e che hanno coinvolto l'Ufficio scolastico provinciale, l'ente Provincia, il Comune di Teramo, gli uffici tecnici e i dirigenti scolastici delle scuole della città che sentitamente ringrazio, giacché prontamente si sono resi disponibili ad ospitarci e fornirci supporto nelle sedi scolastiche di propria competenza:
* STUDENTI LICEO SCIENTIFICO E COREUTICO: a partire da giovedì 10 ottobre le lezioni si svolgeranno, in via temporanea e con orario ridotto, presso la sede del Liceo Einstein, ex Comi, in Viale Bovio, in orario pomeridiano, dalle ore 14.15 alle ore 18.00 circa. Seguirà trasmissione della scansione oraria delle lezioni per le 29 classi dei licei.
* STUDENTI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO: a partire dalla prossima settimana le lezioni riprenderanno per l'intero orario curricolare e dei servizi di semiconvitto presso le due sedi delle scuole De lacobis e S. Berardo. Sono in corso sopralluoghi e studi di fattibilità. Le famiglie saranno aggiornate con tempestività circa date ed orari della ripresa delle attività didattiche.
* CONVITTRICI E CONVITTORI: sono in corso le verifiche di alcune strutture della città che potranno ospitare i reparti maschile e femminile del Convitto Nazionale. Siamo in attesa di autorizzazioni e controlli tecnici e ci stiamo organizzando per accogliervi a partire dalla prossima settimana. 1 convittori e le rispettive famiglie saranno aggiornati con tempestività, mediante videoconferenza meet, circa la struttura ospitante, date ed orari della ripresa delle attività".

I ragazzi scenderanno in piazza Martedì pomeriggio in corteo da piazza Martiri fino al Delfico. Le famiglie visto gli orari pomeridiani che taglierebbero fuori ogni attività sportiva o culturale, ripeteranno la protesta giovedì e venerdì. 

Ci sorge una domanda?
Ma veramente volete condannare i ragazzi a perdere mesi di attività sportive per l'incompetenza politica amministrativa di quasi un decennio? Dopo che hanno subito due anni di ristrettezze da Covid? Riuscite a provare imbarazzo e vergogna? Riuscite a pensare alle dimissioni per manifesta incompetenza?

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