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La Guardia di Finanza sequestra dei documenti al Comune di Colledara...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

L’ente locale è tenuto al versamento degli oneri contributivi ai sensi dell’articolo 86, comma 2, del Testo unico enti locali (Tuel) in favore del lavoratore autonomo che ricopre il ruolo di amministratore locale, esclusivamente nell’ipotesi in cui questo, avendo sospeso l’esercizio della propria attività privatistica, espleti la funzione pubblica in via del tutto esclusiva: questa la posizione espressa dalla Corte dei conti, Sezione Regionale Controllo per il Molise, del 14 maggio 2015, n. 86/2015/PAR.
Il quesito

La richiesta di parere era formulata dal Sindaco di un ente locale il quale interrogava la Sezione regionale in ordine alla necessità della corresponsione degli oneri contributivi all’amministratore locale, nel caso in cui colui che ricopre una delle cariche di cui all’articolo 86, comma 1, Tuel sia un lavoratore autonomo che non abbia sospeso l’attività lavorativa in costanza di espletamento del mandato amministrativo"

Questo si legge sul portale della pubblica amministrazione pubblicato da Il Sole 24 ore.
Una sentenza anticipata anche dal parere del Ministero degli Interni n. 15900 del 9-l4-2014.

Questa è la ragione di un esposto anonimo, giunto alla nostra redazione ( c'era Nicole sull'uscio) e alla Compagnia della Guardia di Finanza di Teramo, alla Corte dei Conti e al comune di Colledara.
21 Giugno 2017.
Questo sarebbe il motivo del sequestro di alcuni documenti nel comune montano da parte dei militari delle fiamme gialle.
La richiesta di una relazione dettagliata da parte dell'ufficio ragioneria, dovrebbe riguardare una cifra intorno a 30 mila euro che avrebbe percepito un ex amministratore come contributo forfettario per oneri amministrativi.
L'indagine potrebbe allargarsi e aprire altri scenari. 
Il parere del Ministero è chiaro, ora sarà la Procura di Teramo, coadiuvata dai finanzieri a chiarire l'eventuale responsabilità.

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