La questione del progetto della quarta discarica a Cupello da 455.000 mc appena depositato dalla Cupello Ambiente Srl sta diventando, a nostro avviso, un vero e proprio "giallo". Il Commissario del CIVETA Gerardini in una nota a seguito del nostro primo comunicato che divulgava la notizia del deposito del progetto, ha sostenuto che l'iniziativa è di un privato e che il CIVETA è estraneo.
In realtà noi stessi nel comunicato avevamo scritto chiaramente che la società Cupello Ambiente srl aveva presentato il progetto.
Peccato, però, che nella stessa documentazione depositata al VIA regionale questo privato abbia scritto dappertutto, fin dall'inizio, che tale quarta discarica sarebbe "a servizio del CIVETA" (tra l'altro sarebbe realizzata a fianco dell'attuale polo)!
L'aspetto che pare incredibile, vista la precisazione del Commissario, è che i redattori degli elaborati per conto del privato mettono nero su bianco che i terreni su cui vorrebbero realizzare la discarica, come detto privata, sono del Consorzio pubblico, il CIVETA! L'estratto è inequivocabile.
Da quanto leggiamo nelle carte, questo privato sarebbe il gestore del terzo invaso, da 450.000 mc, inaugurato solo nel 2016. Secondo i progettisti "In considerazione del progressivo esaurimento della volumetria residua della discarica a servizio degli impianti (TERZO INVASO), al fine di garantire la continuità del servizio fornito ai Comuni consorziati, è stato predisposto un progetto per la realizzazione di una nuova discarica per rifiuti non pericolosi (INVASO IV)".
Il bando di gara per la realizzazione e gestione del Terzo invaso fu lanciato dal CIVETA nel 2015 ed aveva un valore di trenta milioni di euro, giusto per far capire la portata economica di progetti di tale entità.
Ora, non siamo riusciti a trovare un bando per la realizzazione di questo quarto invaso a servizio del Consorzio nè l'affidamento da parte del CIVETA a terzi.
Tra l'altro, se pure ci fosse, sorgerebbe un altro problema: come potrebbe il CIVETA, che è un consorzio pubblico, puntare su una quarta discarica se Gerardini nella sua precisazione scrive che per il pubblico non sono previsti nuovi impianti di quel genere nel Piano Regionale dei Rifiuti?
Tutto ciò è legittimo? Oppure è "solo" un atto unilaterale di un privato, cosa che sarebbe a nostro avviso gravissima, anche perchè si tratta del soggetto gestore dell'atuale discarica e non un soggetto sconosciuto al CIVETA stesso?
Aspettiamo, quindi, carte ufficiali che chiariscano meglio la vicenda.
Segreteria Operativa Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua
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