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Luciano D'Alfonso e la brutta figura dell'Abruzzo. Si tornerà al voto con Giovanni Legnini...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Incompatibile.
"Che non si può accordare o conciliare con altra cosa, che è inammissibile nell'ambito definito da esigenze logiche, giuridiche, morali o funzionali; inconciliabile".
Inutile cercare o trovare altri significati.
Ora l'ex Governatore o ex Senatore Luciano D'Alfonso avrà tre giorni di tempo per decidere.
Tre.
Cielo, terra e uomo.
La sintesi tra il pari due e il dispari uno.
L'induista Brahma, Shiva, Vishnu.
La Trinità del Cristianesimo.
La divina Commedia con i suoi multipli di tre.
33 canti, nove gironi infernali, tre cantiche.

Tre giorni come Lazzaro per alzarsi e camminare.
Il lazzo dell'imbarazzo di un comportamento che è stato mal digerito da tutti ma che nessuno ha avuto la forza fino alla fine di osteggiare.
Il centro sinistra della Regione Abruzzo avrebbe dovuto prendere le distanze da una simle condotta e invece, ha subito ancora una volta il fascino di una parabola da parolaio.
L'Abruzzo è fermo al palo del suo immobilismo.
I difetti del numero Tre?
" Paura di invecchiare, terrore della noia e di essere limitato nelle sue azioni e scelte"...ecco, appunto.

Remo Gaspari, avrebbe indicato a Luciano D'Alfosno la via più vicina per abbandonare la politica.
Sarà Giovanni Legnini,
il presidente Giovanni Legnini a cercare di risollevare il destino segnato dal periodo Dalfonsiano.
Ricomincerà da Tre?

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Commenti

purtroppo, tutto cambia, nulla cambia.

L'egocentriamo,sentirsi quasi un Dio,e Dio mi perdonerà' questa mia similitudine usata,di questo personaggio politico,non ha limiti.
Anche per tradizione famigliare oltre che ideologica,sono stato di sinistra e da sempre,oggi purtroppo ,questa pseudo sinistra,mi ha talmente deluso e schifato, che non voglio neanche più' sentirne parlare.
Sono solo molto preoccupato e molto,per i miei figli,i miei nipoti,e per tutti quesi giovani che dovranno vivere nei prossimi decenni.

Intanto sembra che non ci sarà alcuna dimissione nei 3 giorni di Lazzaro, per via di un cavillo relativo all'astensione dei senatori Pd, quindi il tutto è rimandato a settembre.
Inoltre, il fatto che Legnini si prenda la briga di scendere in campo è un'ipotesi tutta in salita: pensate che un uomo di potere, in piena ascesa, vada a infilarsi in una gara elettorale già compromessa in partenza?
Molto più probabile il gesto sacrificale di un Silvio Paolucci o similari, non credete?

...scusate... ma io ancora non ho capito dove sarebbe la brutta figura....

Giovanni Legnini, con alti e bassi come ovviamente accade sempre, è una persona perbene con una sua storia importante, ed è una straordinaria persona seria. Chi lo ha conosciuto da vicino ha apprezzato tanto le sue doti intellettuali e politiche. QUESTI MAMBRUCCHI … TIPICI DELL'ABRUZZO CHE HA ALLEVATO NIENTEMENNO CHE ( senza aggettivo,sarebbe troppo offensivo)GASPARI E NATALI … MA POI ANCHE I CACICCHI CHE HANNO RASO AL SUOLO L'ABRUZZO. Giovanni legnini, per dignità e per onore alla sua terra, avrebbe una sola cosa da fare: LASCIARE PERDERE … QUESTA COSA PUZZA TROPPO PER ESSERE APPREZZABILE !!! PERDEREBBE SENZA APPELLO !!!

Quanto è costato, in termini elettorali, al PD l'estensione dei quattro senatori sul caso D'Alfonso? Seguitate così e non vi resterà altro, per non scomparire, che l'alleanza con Berlusconi.
Legnini è persona rispettabilissima e sicuramente, ove si dovesse candidare, costituirà un gruppo civico.